FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] . Poi è stato messo da parte.
Se l'Impero di Carlomagno è "La fondazione d'Europa" (cap. VIII), "prima cosciente manifestazione dell'Occidente cristiano e romano" (p. 210), il compito di "tentare nel nome di Roma la suprema sintesi dell'Occidente ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] signore di Roma, da quello del papa, guida del mondo cristiano, e si considera che i tempi facevano sì che il volume o falsi che siano, i diplomi di Niccolò I e di Giovanni VIII stanno ad indicare una tendenza). Ma all'indirizzo ormai tradizionale A. ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] che fuse gli ideali umanistici con lo spirito cristiano) rivelava quel carattere di compenetrazione della progettualità , a cura di R. Predelli, Venezia 1879-1901, VII, n. 54 p. 325; VIII, n. 161 p. 170; B. Corio, Storia di Milano, a cura di A. Morisi ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] '88, il B. divenne con l'elezione di Alessandro VIII uno dei suoi protetti. Sembrava promesso ad una brillante carriera sentiva molto più vicine al suo cuore di umanista cristiano le aspirazioni cosmopolitiche del secolo nascente.
Dopo questo ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] apostolica; nel 1543 seguirono l'opera di Enrico VIII contro Martin Lutero e due orazioni di Bessarione sepolto in S. Pietro e nel 1606 traslato in un sepolcro cristiano antico nelle Grotte vaticane. Giovanni Pierluigi da Palestrina dedicò alla sua ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] . Nelle Revelationes di s. Brigida C. VI è chiamato da Cristo con l'appellativo di "amator carnis" (Revelationes, Romae 1628, F. Perrarca and the problem of chronology in the late paintings of Simone Martini, in Paragone, XX VIII (1977), 331, pp. 3-9. ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] considerarsi anch'essi comuni italiani (Delle storie di Chieri, p. VIII). La storia della città è trattata dunque per il periodo in facilmente e neanche sempre lodevolmente imitabile di principe cristiano", p. 26). Agli Ordini cavallereschi aveva ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] altre parole, come avvenne più tardi, al tempo di Giovanni VIII e poi di Giovanni X, si potrebbe ipotizzare che, proprio (1981), pp. 273, 280; A.M. Giuntella, "Spazio cristiano" e città altomedievale: l'esempio della civitas Leoniana, in Atti del ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] riprese nel dicembre col ritiro degli indulti concessi da Innocenzo VIII in poi al potere civile circa la presentazione e con la speranza che egli riportasse alla pace il mondo cristiano. Alcune settimane più tardi egli rinnovava più forte l'appello ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] il nuovo apostolo della cattolica Roma» (I miei tempi, VIII, Torino 1859, p. 265), come, d’altra parte, XXVII (2004), 106, pp. 687-704; A.A. Mola, S. P. carbonaro, cristiano e profeta della nuova Europa, Milano 2005; R. Pertici, S. P.: le armi della ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...