Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] , che conoscano te unico Dio vero (in opposizione al politeismo) e quegli che hai mandato, Gesù Cristo (in opposizione al giudaismo)" (Giovanni, XVII, 3, cfr. I Cor., VIII, 6; I Tim., VI, 13). Ma la formula più piena conteneva anche il nome dello ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] Habīb en-Naggiār (l'Agabo degli Atti degli Apostoli, XI, 28, primo cristiano di Antiochia, su cui si veda anche il Corano, XXXVI, 19) sul lotte, poté essere tenuto nel 1909 dal patriarca Cirillo VIII Giaḥā, ma in modo tale che non venne approvato ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] concetto di un Dio al disopra della vita. Il bisogno cristiano di redenzione nasce dal disprezzo di sé stessa in cui II (1920); G. Gabetti, in Il convegno, VII, xi-xii (1923) e VIII, i (1924).
Sulla filosofia di N.: G. Brandes, F. N., En Afhandling ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
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È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] sua vita alla corte di Copenaghen, come maestro d'armi di Cristiano IV. A 62 anni pubblicò De lo Schermo ovvero scienza vi era proibito, o era semplicemente tollerato. Sotto Enrico VIII la sorte dei maestri schermitori migliorò; fu creata la ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] , l'attività diplomatica si amplia nel sec. XVI. Sotto Enrico VIII, vi è un ministro, il Wolsey, che s'occupa quasi nel 1596, pretendeva che, oltre a essere buon cristiano, il diplomatico dovesse pure mostrarsi teologo istruito, valente filosofo ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] che occupò la diocesi di Osnabrück, dal Mansfeld e da Cristiano di Halberstadt. Contro di essi stava il Tilly, il cui A.s Pläne und Ziele in Deutschland, Hannover 1904; A. Leman, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la Maison d'Autriche de ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] e potente quale il religioso.
Fin dalle prime origini il culto cristiano si giova dell'elemento musicale, e il canto di salmi, nel tempietto di S. Maria in Valle a Cividale (sec. VIII) l'abside è divisa dall'aula, ove sono bellissimi stalli ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] (cioè dell'insegnamento e della pratica di Gesù Cristo e dei suoi rappresentanti) e non tarda a proclamare vi era nell'osservanza di essa. Tuttavia si nota già nel sec. VIII l'influenza di Montecassino, che servì di modello a molti conventi della ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] , 24 ("ti saluta Epafra mio compagno di prigionia in Cristo Gesù, Marco, Aristarco, Demade e Luca, miei collaboratori"), III, 1, e XIV, 8; IX, 32 e XXVIII, 8; contrasto con maghi, VIII, 9, 24 e XIII, 6-12; risurrezioni IX, 36 e XX, 7; adorazione ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] un alto concetto della morale (sia pure differente dal cristiano), del quale è, prova eloquente l'austerità della letteratura di re Cynewulf del Wessex, sotto l'anno 755). Nei secoli VIII e IX la cronaca diviene fonte sempre più preziosa di notizie, ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...