GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] a s. Girolamo e s. Agostino (Brescia, Civ. Mus. Cristiano), in un affresco romano di S. Maria Antiqua datato agli inizi 249-262; V. Monachino, P. Cannata, s.v. Gregorio I, in Bibl.SS, VII, 1966, pp. 222-287; A Thomas, s.v. Gregor I. der Grosse, in ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] di S. Domenico la teologia ufficiale dell'aristotelismo cristiano, come è attestato dalle sue Lectiones Philosophiae (1526 non manca di assemblare giudizi (libro I, cap. VII) de moribus Siculorum, individuando dei clichés comportamentali (invidia, ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] di Fabio Chigi (divenuto papa nel 1655 con il nome di Alessandro VII), poteva riuscire di buono auspicio. Lasciò l'isola il 7 giugno delle sue opere. Diede la possibilità all'agostiniano Cristiano Lupus di copiare e pubblicare il famoso manoscritto ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] sconfitta dei gesuiti, accusati di contaminare la purezza del messaggio cristiano con le credenze del confucianesimo. Ma era in generale 1814 l'ordine veniva ufficialmente rifondato da papa Pio VII. Nel corso dell'Ottocento i gesuiti furono visti ( ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] Polycarpus Leiser - predicatore aulico dell'elettore di Sassonia Cristiano II - che aveva pubblicato a Dresda due della Chiesa universale (1559-1619), in Miscellanea Laurentiana, IV-VII (1960-63), 2; Felice da Mareto, Bibliographia Laurentiana opera ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] rege", con la richiesta di diventare cristiano, e avrebbe riconfermato che i cristiani a cura di R. Helm, Berlin 1956 (Die Griechischen Christlichen Schriftsteller. Eusebius Werke, VII), pp. 207, 210; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] una nave diretta a Nagasaki. Il comandante, che era anche cristiano, non tardò a scoprire la sua vera identità; ma, Wicki, Liste der Jesuiten Indienfahrer, in Aufsätze zur Portugiesischen Kulturgeschichte, VII, Münster 1967, p. 285 n. 492; J. F. ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] edifica sulla fede, attraverso l’insegnamento del Signore» (Strom. VII, 57). Non si tratta certo per Clemente di operare un dagli idoli che lo sottomettono; se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede del Regno, ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] . Soppressa da Napoleone nel 1808, fu restaurata da Ferdinando VII nel 1814, soppressa di nuovo dalla rivoluzione del 1820, ristabilita materia di fede e con giurisdizione su tutto il mondo cristiano, fu istituita da Paolo III (bolla Licet ab initio ...
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Teologo (n. 1040 circa - m. prima del 1119). Verso il 1082 fu canonico nel convento di Lautenbach, più tardi (1086) a Raitenbach in Baviera, poi in Alsazia fu primo preposito del convento di canonici regolari [...] della politica di Enrico IV, difende l'opera riformatrice di Gregorio VII ed enuncia una teoria del potere civile secondo la quale la cui denuncia il "naturalismo", contrapponendolo al soprannaturalismo cristiano, che M. intende in modo affine a ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...