Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] Testi in A. Gallandi, Bibl. vet. Patrum, VII, Veneia 1770, ristampa in Patrol. graeca, XL, . 1388; E. Buonaiuti, Saggi sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923, p. 242; id., Le origini dell'ascetismo cristiano, Pinerolo 1928, p. 196. ...
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Secondo un sermone di Pier Crisologo, vescovo di Ravenna tra il 425 e il 450, A. fu il primo vescovo di questa città, ebbe non breve pontificato, patì più volte per la fede, morì al tempo delle persecuzioni, [...] di Classe, su l'area di un vetusto cimitero cristiano ove un'edicola segnava il luogo della sepoltura di p. 1 segg.; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (anno 604); 2ª ed., Firenze 1927, pp. 724-25, 727-48, 758-59 ...
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Il principale dei maggiorenti della città di Naǵrān, nella parte settentrionale del Yemen, che in tarda età, passato al cristianesimo, fu tra le vittime dei massacri anti-cristiani compiuti nell'autunno [...] meno ampliata e inorpellata, si sparse rapidamente per l'Oriente cristiano e nel mondo bizantino, venendo, fra l'altro, raccolta fin martiri Omeriti, in Atti R. Acc. Lincei, classe di scienze mor., VII, Roma 1881, pp. 471-515; A. Moberg, The book of ...
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GUEVARA, Antonio de
Scrittore spagnolo, nato probabilmente a Treceño (Asturie di Santillana), forse nel 1480, morto a Valladolid nel 1544. Vestì l'abito francescano, e disimpegnò alte cariche: predicatore [...] principi, con il quale si regolasse tutto il popolo cristiano". Al ritratto morale del principe, nei suoi rapporti franç. au XVIe siècle, in Rev. d'hist. litt. de la France, VII (1900) e VIII (1901); M. Menéndez y Pelayo, Orígenes de la novela, ...
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Grammatico, certamente greco e del sec. IV, forse cristiano; tradusse dalla sua lingua per l'apprendimento del latino un testo grammaticale sostanzialmente basato su Cominiano, che fiorì intorno al 300, [...] , Jena 1871. Sul Sangallense e il Monacense 601, secoli IX-X, è costruita l'altra edizione del Keil, Grammatici latini, VII, Lipsia 1880, p. 363 segg. L'Harleiano 5642, secoli IX-X, ritrovato dal Krumbacher, è aggiunto da J. Tolkiehn nell'edizione ...
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LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] fu il fondatore e il più eminente rappresentante del movimento cristiano della Philosophie de l'esprit: la collana dell'ed. Autori varî, in Giornale di Metafisica, fasc. dedicato a L. L., VII (1952), n. 4; F. P. Alessio, Studi sul neo-spiritualismo, ...
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È la più breve tra le lettere di S. Paolo (25 versetti in tutto), pure, come dice A. Sabatier, per vivezza e profondità di sentimento, "essa brilla come una perla della più squisita finezza nel ricco tesoro [...] schiavitù. Anche in Filemone, come altrove (p. es. I Corinzî, VII, 21 e 24), Paolo non combatte apertamente l'istituto, su cui indica la via da seguire, imponendo al cristiano Filemone di amare lo schiavo cristiano Onesimo come un fratello.
Bibl.: v. ...
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SILONE, Ignazio (App. II, 11, p. 828)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Ginevra il 22 agosto 1978. Il primo romanzo da lui scritto in Italia è Una manciata di more (1952), seguito da Il segreto [...] Luca) o papa Celestino V de L'avventura di un povero cristiano (il dramma in tre tempi apparso nel 1968). Nei suoi della letteratura contemporanea, Bologna 1967; G. Petrocchi, in Abruzzo, a. VII, n. 2-3 maggio-dic. 1969; M. Mariani, in Autori ...
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Scrittrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta ad Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Allieva di Le Senne e di Alain all'Ecole Normale Supérieure (1928-1931), conseguì l'aggregazione [...] di G. Thibon maturò la sua crisi religiosa in senso cristiano. Tuttavia la W. non abiurò mai la fede d' existentialisme, analogie, in Études philosohpiques, 1956, 3; J. Cabaud, S. W., Parigi 1957; autori varî, in Letteratura, VII (1959), fasc. 41-42. ...
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GONZALEZ Conte di Castiglia, vissuto nel sec. X; morto a Burgos nel 970. Sotto il suo governo la Castiglia si rese indipendente dal regno di León, di cui era vassalla, ed esercitò sulla Spagna circonvicina [...] assunta dalla cronistoria e dalla poesia a simbolo dell'eroismo cristiano e castigliano.
Sulla trama delle poche notizie leggendarie, Marden, An Episode in the Poema de F. G., in Revue hispan., VII (1910), p. 22 segg.; F. Haussen, Sobre el metro del ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...