Nome generalmente usato per indicare un componimento letterario risultante dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi d'altro autore famoso.
I primi centoni o poemi in greco (ὁμηρικοί κέντρωνες), [...] Parigino 10.318, che sarebbe stato scritto nel sec. VII.
La fama maggiore meritamente conseguì quello di Proba, la e il 370, esponeva i fatti dell'Antico Testamento e la vita di Cristo in 694 esametri, e fu presto famoso. Ma la poesia centonariai che ...
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Con questo monarca, nato nel 1104 dal conte del Portogallo, Raimondo di Borgogna, e da Urraca di León e Castiglia, s'inizia qui la dinastia di Borgogna. Pare che già verso la fine del regno di sua madre [...] giunsero fino a Siviglia; in un'altra, l'esercito cristiano, accompagnato da Zafadola, discendente degli antichi Benī Hūd A.); Sandoval, Chronica del inclito Emperador de España don Alfonso VII, Madrid 1600 (deriva dalla precedente, e fu rifusa dal ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] e dopo il pasto, accensione delle lampade, prima del sonno); gli altri, relativi al digiuno (VII e VIII, quest'ultimo per l'ora nona, che ne segna la fine), in lode di Cristo, per i morti, per il Natale, per l'Epifania. Ma l'opera più largamente nota ...
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LEONE Africano
Angela Codazzi
Geografo arabo del sec. XVI convertito al cattolicismo, il cui nome originario era al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān. Assai poco ci è noto della sua vita. Nacque verso il [...] nel 1516-17, l'ambasciatore fu catturato dal corsaro cristiano Pietro Bovadiglia e donato al pontefice Leone X. Il VI descrivono l'Africa di NO. dal Marocco alla regione sirtica, il VII tratta della "Terra negra" (cioè del Sudan), l'VIII descrive l ...
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LICINIO (Valerius Licinianus Licinius) imperatore
Alberto Olivetti
Nacque da modestissima famiglia di agricoltori, nella provincia della Nuova Dacia, a sud del Danubio, probabilmente poco prima del [...] ad abrogare le limitazioni imposte da Massimino al culto cristiano: poco dopo intervenne nello scisma ariano (v. arianesimo ; A. Piganiol, L'empereur Constantin, Parigi 1932; cfr. anche la Rass. Costantiniana, in Byzantion, VII (1932), p. 645 segg. ...
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Radicalissimo critico tedesco della storia del cristianesimo primitivo. Nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg), il 6 settembre 1809, studiò filosofia a Berlino, fiorente Hegel. Sotto l'influsso della destra [...] comunità. La possibilità che alla radice del moto cristiano sia una personalità storica (Gesù), è ora für Kirchengeschichte, XLVI (n. s. IX), 1927, p. 1 segg.; L. Salvatorelli, Da Locke a Reitzenstein, in Riv. Stor. It., n. s., VII (1929). ...
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Provincia (mudīriyyah) del Sudan Anglo-Egiziano, posta nell'alta Nubia sulle due sponde del Nilo, là dove questo fiume forma una grande ansa verso ponente, fra 18° e 20° lat. N. È regione eminentemente [...] , conquistati i finitimi Blemmî (v. assuan), fondò il regno cristiano di Dongola (o Macarra) avente per capitale la città dello a pagare loro un annuo tributo di 360 schiavi. Dal sec. VII al XV gli Arabi fecero molte altre spedizioni in Nubia, il ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] con l'aiuto di Cencio Frangipani, di Leone di Benedetto Cristiano, delle armi normanne di Riccardo di Capua. Questa elezione , si viene affermando quella del papato, che trionferà con Gregorio VII e Innocenzo III. In una bolla diretta a Filippo I di ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. La sua dedica a un Dionisio, che, secondo un'ipotesi di P. Tannery, sarebbe il S. Dionigi apostolo delle Gallie, potrebbe far ritenere che egli [...] fosse un cristiano. Ci rimangono di lui i primi sei libri di Aritmetica ('Αριϑμητικά), di cui gli altri sette sono andati nelle origini ai Pitagorici. Ne sono prova le sottili teorie dei libri VII-IX di Euclide, e il problema bovino di Archimede (v. ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] : P. Maran, Parigi 1742, riprodotta in Migne, Patrol. Graeca, VI, coll. 889-1024; J. G. Otto, in Corpus Apologetarum, VII, Jena 1857; F. Schwartz, in Texte u. Untersuchungen, IV, 11, Lipsia 1891; J. Geffcken, Zwei griechische Apologeten, Lipsia 1907 ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...