Figlio primogenito della regina Vittoria d'Inghilterra e di Alberto-Francesco-Augusto, principe di Sassonia-Coburgo e principe consorte d'Inghilterra, nacque a Londra il 9 novembre 1841. Frequentò successivamente [...] la principessa Alessandra di Danimarca, figlia di re Cristiano IX, matrimonio che doveva pochi anni dopo (1866 suppl. II, i, pp. 546-610; J. E. Vincent, The life of E. VII, Londra 1910; W. H. Wilkins, Edward the peacemaker, Londra 1911, voll. 2: J. ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] aspramente il concubinato. Le riforme del primo imperatore cristiano, dirette a reprimere l'istituto mediante due vie abbia una concubina di prenderne una seconda (Cod., V, 25, de conc.,1; Cod., VII, 15, Comm. de man., 3, § 2; Nov., 18 cap. 5; Nov., ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] affermano S. Agostino (De civ. dei, V, 26) ed Orosio, VII, 35, forse perché nei suoi versi manca ogni traccia di cristianesimo. E poeta (v. 11). Incerta la paternità di due poesiole d'argomento cristiano (Anthologia Palatina, I, 19-20; 6-7 Birt) che ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] connesso con il fidanzamento religioso delle chiese cristiano-orientali. Come dimostrano i documenti eucologici, l importanza nel rito religioso. I canoni ecclesiastici del sec. VII sembrano riferirsi ad essa (cfr. Sinodo Trullanico, can. ...
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La valle di Dodona si stende per circa 12 km. tra la Molossia e la Tesprozia nel centro dell'Epiro, a una ventina di km. da Giannina, ed è percorsa da un affluente del fiume Thyamis. Le rovine sono situate [...] memoria. Dopo Teodosio fu a Dodona stabilito il culto cristiano, con un vescovo; ma durante la guerra gotica sotto e perché compaiano le tre Peleiades, le τρεῖς γραῖαι di Strabone (VII, 329), non possiamo dire. Strabone fa risalire il fatto a quando ...
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L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] etica esercitò notevole influsso sul giudaismo europeo medievale e sul cristiano siro Barhebreo (v.).
Grande pure fu al-Gh. , in Mélanges de la Fac. Orient. de l'Univ. St-Joseph, VII (Beyrouth 1914-1921), pp. 67-104; M. Gouyges, Algazeliana, in ...
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THORVALDSEN, Bertel
Carlo Lodovico Ragghianti
Scultore, nato a Copenaghen nel 1770, ivi morto il 24 marzo 1844. Dal padre artigiano apprese un'abilissima pratica di scultore in legno. Fu scolaro all'accademia [...] Frattanto dava mano alla decorazione della Frauenkirche in Copenaghen, con le statue di Cristo, dei 12 Apostoli e un insieme di bassorilievi evangelici.
Morto nel 1823 Pio VII, l'incarico di scolpire il monumento toccò al Th. che scolpì nel contempo ...
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Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di [...] conosciuta da teologi e da giuristi: i libri poenitentiales dei secoli VII-IX sono ricchi di casi siffatti; e Graziano (v.) nella con la morale più rigorosa e ispirate a scarso senso cristiano (si veda ad es. nel Hurtado la difesa della legittimità ...
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Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] greca (pitagorismo, platonismo) ma che acquista nuovo valore per il cristiano, per cui la distanza fra l'anima e il corpo è presuppongono l'estensione (Spinoza, Princ. phil. cart., Def. VII). I singoli corpi si differenziano l'uno dall'altro per i ...
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Le fonti per la conoscenza della sua vita sono principalmente la biografia scritta da S. Atanasio Patrol. graeca, XXVI), passi degli Apophthegmata Patrum (v. apoftegma) e l'Hisioria Lausiaca di Palladio. [...] vicini al latino (cfr. Windstedt, in Journal oj Theological Studies, VII, luglio 1906, p. 540 segg.). Quanto alla Regola che gli fu senza dubbio una delle più grandi figure dell'ascetismo cristiano primitivo, colui al quale si deve la diffusione di ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...