Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] alla riflessione scientifica non vi credessero più (Confess., III, 4 seg.; VII, 8), e ci racconta (C. Acad., I, 17) le magia dal novero delle scienze utili per il cristiano. E, nell'Impero cristiano, Valentiniano I comminò contro i mathematici (come ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] isola tra Firth of Forth e Firth of Clyde (Corp. Inscr. Lat., VII, p. 191-94).
Poco più di due o tre parole abbiamo nelle denunce anonime, che non fosse delitto il solo nome di cristiano, ma che, trovandosi con questo connesse altre colpe, dovessero ...
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L'asino è classificato nell'ordine dei Perissodattili, nella famiglia degli Equidi (v.), ascritto al genere Equus, e al sottogenere Asinus, del quale fanno anche parte gli Zebrati (sottogenere Hippotigris), [...] però G. Pasquali, in Studî ital. di filol. class., n. s., VII, p. 46). Apuleio parla a sua volta di una donna innamorata di un ), è generalmente ritenuta un'allusione offensiva ad un cristiano, che avrebbe risposto con un secondo graffito, trovato ...
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Capitale della vecchia Serbia e dell'attuale Iugoslavia, situata a circa 44°48′ di latitudine boreale e a 20°27′ di longitudine est alla confluenza della Sava nel Danubio, in una delle tante anse che questo [...] moderna. - Nel sec. IV Singidunum è sede di un vescovo cristiano, e nel 336 viene qui tenuto un sinodo degli Ariani.
Durante ma tuttavia la fortezza fu presa dagli Avari al principio del sec. VII. D'allora in poi, e fino al sec. IX, mancano notizie ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] un Porfirio), esso è un bisogno vitale per il sentimento religioso cristiano, che consiste tutto, si può dire, nell'aspettativa dell' Schriften, Lipsia 1892 (in Texte und Untersuchungen, ecc., VII, 3 e 4); G. Voisin, L'Apollinarisme, Lovanio ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] di Storia patria, XXXV (1912). - Per S. Eusebio: L. Duchesne, in Mélanges de l'Éc. franç. de Rome, VII, 1887, p. 223; F. Lanzoni, in Rivista di Archeol. crist., 1925, pp. 241-243. - Per S. Prassede: P. Fedele, in Arch. Soc. rom. st. p., XXVII (1904 ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] 100-102), II, che contiene la sola satira VI, anno 111; III (VII-VIII-IX), anno 115 (il verso 119 della satira IX va considerato come modelli, e la più libera manifestazione del pensiero cristiano poterono ridare voga all'opera poetica di lui nel ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] l'esistenza di una basilichetta del sec. VI, con pitture che vanno dal sec. VII al X e con sepolture monastiche. Le pitture raffigurano scene della vita di Cristo, santi, e persino ritratti di monaci. Succeduti ai monaci greci i benedettini, essi ...
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] , patata - e di cultura - i grecismi del latino cristiano), ma un rifornimento e uno scambio continuo si ha fra strati 68; R. Meringer, in Wörter und Sachen, III (1911), pp. 2-56, VII (1921), pp. 21-32; A. Meillet, Comment les mots changent de sens, ...
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LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] aveva già compiuto altri cinque libri di Fables (1678-1679), dedicati dal VII al X alla marchesa di Montespan, favorita del re, e l' provvisorie e difformi al suo temperamento (il poema cristiano della Captivité de Saint Malc è un infelice tentativo ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...