Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] la serie ellenica gli esempî più antichi sono del sec. VII, a Creta: già grandiosi per la robusta impostazione delle masse intarsiato, dorato o a musaico.
Nella scultura dell'Oriente cristiano sul principio del Medioevo, e in particolare nell'arte ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] L'ultimo dei Naṣridi che abbia lavorato all'Alhambra fu Muḥammad VII (1392-1407; 794-810 èg.), che curò la decorazione della invece, sul principio del sec. XV, qualche artista cristiano, spagnolo di origine, ma formatosi alla maniera giottesca o ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] toccate, dal patetico della storia del fanciulletto cristiano assassinato dagli ebrei (la storia di Ugo the Roman Poets, Cambridge Mass. 1929 (Harvard Studies in comparative literature, VII). Per l'influsso francese: D.S. Fansler, Chaucer and the ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] non troppo differire dal tipo figurato in un noto sarcofago romano cristiano del sec. IV), aveva presso di sé le antiche aule . VI. È anche storicamente giustificato pensare al sec. VII come parve al Davidsohn. Ma questo, ripetiamo, come schema ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] nel propagare lo stile nuovo in tutto l'Occidente cristiano.
L'arte gotica era però già penetrata indipendentemente da il suo avversario Ebroino. Con il prevalere, dalla fine del sec. VII, di Pipino e degli altri Carolingi sui re Merovingi e con il ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] ebbero grande risonanza sia nel mondo giudaico, sia nel cristiano. Fuori del ciclo aristotelico sta anche la parafrasi della della questione siano stati veduti, cfr. Rivista degli studî orientali, VII (1916), p. 511); M. Asin, El averroísmo teológico ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] Philosophische Bibliothek, con indice delle materie al vol. VI, e della quale si è cominciato il completamento con un vol. VII, a cura di Strecker e Schulz; F. s Briefwechsel, voll. 2, racc. da Schulz, Lipsia 1925.
Traduzioni italiane: Dottrina della ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] natura (gratia Dei) sia in quanto la sana e la ristaura in Cristo (gratia Christi). E questa gratia data et non reddita, come parla 1653) da Innocenzo X, e poi di nuovo da Alessandro VII e da Clemente XI, cinque fondamentali proposizioni (che "vi ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] , preceduti dalle lettere P.C. (per es.: p. c. Theodosii VII et Junii Quarti, anno 417 d. C.).
Nell'epoca imperiale, l' dopo esser stato a lungo dimenticato, ritornò nell'uso al tempo cristiano con l'anno lunare pasquale, il cui primo mese (mensis ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] assunto il significato di "pagano," in contrapposizione a "cristiano", probabilmente a imitazione dell'analogo uso di "Ελλην " cuneiformi, del quale IV (II) Re, XVI (cfr. Isaia, VII-VIII) narra l'alleanza con Israele contro Giuda e l'assedio di ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...