(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] invece l'oggetto del romanzo Los Fundadores del Alba (1969) di R. Prada Oropesa (n. 1937), in cui il messaggio cristiano s'intreccia con quello rivoluzionario; mentre il romanzo più importante sulla rivoluzione dell'MNR è Los muertos están cada día ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] di "mondo", come il siriaco ebraico] bensì due" (IV Esdra, VII, 50). Qui l'Altissimo è proclamato autore di ambedue i "secoli" avveratore delle loro profezie. D'altra parte il movimento cristiano era sbocciato in quell'ambiente in cui già da secoli ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] S. Giovanni Evangelista con le Storie della Vergine e di Cristo, poi per quella di S. Marco pure con la Passione nouveau tableau de G. B. au Louvre, in Gaz. des Beaux Arts, VII (1912), pp. 371-76; id., Les quatres triptyques bellinesques de l'église ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] l'influsso delle dottrine orfiche.
L'orfismo si sviluppa nel sec. VII a. C., epoca di doloroso travaglio sociale per la Grecia, è ignoto il tempo esatto; ci saranno segni di preannungio; apparirà il Cristo a giudicare i vivi (cfr. I Cor., XV, 51) e i ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] , affetta di prenderli in parola allorché, ricordando che Cristo vieta di portare la spada e di resistere al ., suppl. XXV); id., in Rev. Belg. de Philol., VI (1927), pp. 123-148 e VII (1928), pp. 1363-1385; G. Negri, L'imp. G. l'A., Milano 1901; P. ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] sola meritò di conoscere il tempo e l'ora in cui Cristo risorse vittorioso da morte" (Preconio pasquale); la domenica era il Roma, ancora alla fine del sec. VI e all'inizio del VII (Liber diurnus), non imponeva che l'ufficio quotidiano dal gallicinio ...
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SCACCHI, Giuoco degli (fr. échecs; sp. ajedrez; ted. Schachspiel; ingl. chess)
Luigia Maria TOSI
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Cenno storico. - L'origine orientale del giuoco degli scacchi è indubbia, ma assai meno sicura è l'esatta [...] per passare, dal mondo musulmano, nell'Occidente cristiano. Non del tutto persuasivi sono gli accenni dei sopra citate, cfr.; N. P. Larousse, Grand dictionnaire universel, Parigi 1867, VII, pp. 70 e 82 segg.; Viollet-Le Duc, Dict. du mobilier français ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] serena e dolce pace interiore. È il dramma dell'eroe cristiano, che combatte e soffre in servigio della fede e ., LVIII; Comedias y Entremeses, ed. J. E. Hartzenbusch, in Bibl. Aut. Esp., VII, IX, XII, XIV; ed. J. G. Keil, Leipzig 1827-30, voll. 4 ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] VI, 67-69); la teofania gloriosa della Trasfigurazione (Matt., XVII,1-8); il rivendicarsi, che Cristo fa ripetutamente, un'autorità suprema nel suo insegnamento (Matt., VII, 28), il potere divino di rimettere i peccati (Marco, II,1-12), la padronanza ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] e innumeri d'ogni gente e d'ogni stirpe (VI-VII). Al settimo sigillo appaiono sette angeli con sette trombe. Allo . Balena agli occhi del veggente la grandiosa e fiera cavalcata del Cristo e dei suoi seguaci. Vana è la resistenza della Bestia e dei ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...