DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] figlio di Basilio, cristiano di Bagdad. Non esiste una edizione critica del D. arabo. V. M. Meyerhof, In generale sulla illustrazione degli erbarî e sul contributo ad essa di D. v.: Ch. Singer, The Herbal in Antiquity and its Trans-mission to Later ...
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SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] Enrico III (1046-1056), Enrico IV (1084-1106) ed Enrico V (1111-1125); con quest'ultimo, morto senza figli, ebbe termine Qui Enrico III e sua moglie Agnese ottengono la corona da Cristo in trono all'interno di una mandorla dorata, circondato dai ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] scritturali, secondo una tradizione propria del libro manoscritto cristiano più antico; anche la disposizione a piena pagina livre manuscrit, Paris 1991; M. Palma, Codicologia, in EI, app. V, I, 1992, pp. 673-674.A. Petrucci
Islam
Tra i diversi ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] impegnato a eseguire il gruppo del Battesimo di Cristo; mentre il secondo affidò la realizzazione delle quattro Maria in Aracoeli, in L'Urbe, IV (1939), 3, pp. 13-19; V. Golzio, Documenti artistici sul Seicento nell'archivio Chigi, Roma 1939, p. 111; ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] 16, miniature del p. Goleniščev) ad altre di soggetto cristiano, ma ancora di classica ispirazione (n. 18, Gesù ss.; id., in Pauly-Wissowa, XVIII 3, 1949, coll. 116-118, s. v. Papyrus; F. G. Kenyon, Books and Readers in Ancient Greece and Rome, 2a ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] questa cittadina marittima, pecularietà simili a quelle di Ostia (v.). La piccola parte "entro le mura" di Conimbriga esplorata .
Fuorché per qualche modesto frammento di sarcofago cristiano, non conosciamo la scultura di questo periodo. ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] pp. 32 s.). Sempre nel 1729 datò e firmò il Cristo appare a s. Giovanni della Croce per la chiesa dei ritratti, Firenze 1770-75, II, p. 35; III, pp. 32, 81; IV, pp. 59, 128, 159; V, pp. 6, 83, 120, 178; VI, pp. 13, 21, 91, 107; VII, pp. 122, 136, ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] gradino più basso della società. La volontà di 'seguire il Cristo', che costituisce il fine della vita evangelii, impose di assumere 1312), non trovarono una soluzione da parte di papa Clemente V e anzi la situazione precipitò con il suo successore, ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] nome da un Esichio menzionato nel mosaico pavimentale, certamente un cristiano, ma che potrebbe essere l'Esichio a cui Sinesio ), in Antiquity, XXXIX, 1965, pp. 95-101; Quad. Arch. Libia, V, 1967, pp. 5-18 (con una nota di P. Graziosi); S. Stucchi ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] preghiera.
III° Gruppo, "tipo basilicale". Si afferma dal V sec. in poi e ripete il comune tipo basilicale delle La Sinagoga di Elche e il Martyrium de La Alberca, in Riv. Arch. Crist., XXVIII, 1952, pp. 182-184; id., in Chrónica del III Congreso ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...