SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] . È certo che la basilica fu edificata nuovamente nel V secolo e che fu completata sotto il pontificato di S il concilio di Efeso, Milano 1974, pp. 246-77; A. Grillmeier, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, I, 2, a cura di E. Norelli-S. Olivieri ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] da leggere e decifrare per portare alla luce un messaggio profondo (v. Storiografia, Otto e Novecento).
K. diede inizio al Federico in sé i tratti di Giove e quelli di Cristo-re e Cristo-giudice; nell'imperatore, sacerdote dell'ordine, viene esaltata ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] ben 100.000 scudi da parte dell'imperatore ed altri 100.000 da parte di Cristiano II. Ma di fatto a F. non arriverà un soldo. La somma stanziata da Carlo V vale solo ad alleggerire i debiti di F. colla cassa imperiale; quella promessa dal re ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] Uniti e poi in Europa; nel 1816 si afferma il rito templare cristiano, cui in seguito si associeranno il rito templare e a partire dal si impone per continuità, durata ed estensione. (V. anche Società segrete).
Bibliografia
Chevallier, P., Histoire ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] con l’idea che il battesimo potesse trasformare un ebreo in un cristiano. È questo, a mio avviso, il limite che la Chiesa Inizialmente, non vi erano stati compromessi. Un papa, Niccolò V, aveva giudicato queste norme come un’eresia volta a screditare ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] caldeggiata già nel settembre 1994 dalla CDU, il Partito cristiano-democratico tedesco, finora è restata però lettera morta. ciò essendo perfettamente in linea con i regimi arabi - non v'ha dubbio che quella causa abbia eccitato e continui a eccitare ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] anche Castagna nell'apprendere del trionfo, del 7, cristiano a Lepanto. E "sconsolato" il nunzio quando, Card. Baronium, [...], a cura di A. Theiner, II-III, Romae 1856, s.v.; Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, X, ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] guidare i principi e difendere la gloria di Cristo. I maomettani sono oramai entrati nel cuore dell -158v; XXXI, c. 3rv; XXXII, cc. 121-123; Senato, Terra, regg. IV, cc. 41v, 81v; V, cc. 95, 147, 148; VI, cc. 38v, 115, 160; VII, cc. 42, 75v, 160v, 187 ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] qui a citare i lavori più importanti: A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Bari 2002, pp. 152-160; D in Journal of Roman Studies, 78 (1988), pp. 148-172.
19 Zos. V 32,6; cfr. A. Demandt, Spätantike, cit., pp. 281 segg.
20 G ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] questa fino all'anno 1863, II, Mantova 1872, pp. 29 s., 210; V, ibid. 1873, pp. 76 s.; VII, ibid. 1873, pp. 63 contatti con i tipografi); R. Signorini, Federico III e Cristiano I nella camera degli sposi di Mantegna, in Mitteilungen des ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...