DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] . 385-483; F.M. Perkins, Note su alcuni quadri del ''Museo Cristiano'' nel Vaticano, RassA 6, 1906, pp. 106-108; A. Venturi, , III, 9, a cura di M. Boskovits, Firenze 1984; G. Damiani, s.v. Bernardo Daddi, in DBI, XXXI, 1985, pp. 622-627; E. Fahy, rec ...
Leggi Tutto
ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] da R. Fubini.
Nominato nel 1454 da Niccolò V vescovo di Porto, pur mantenendo il titolo di S Onorato III Caetani: un tentativo fallito di espansione territoriale, in Studi sul Medioevo cristiano offerti a R. Morghen, II, Roma 1974, pp. 640 s.; R ...
Leggi Tutto
AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] è possibile che le raffigurazioni di colombe, di contenuto cristiano a Bisanzio, richiamassero invece negli A. l'immagine awarenzeitliche Gräberfeld von Kisköre, Budapest 1979; S. Szádeczky-Kardoss, s.v. Awaren, in Lex. Mittelalt., I, 1980, pp. 1283- ...
Leggi Tutto
CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] nel caso dei Templari (v.) - oppure di assistenza ai pellegrini - come nel caso degli Ospedalieri (v.) di s. Giovanni oppure contro i pagani per adempiervi un servizio sentito come impegno cristiano e al tempo stesso tirocinio guerriero. In fondo, si ...
Leggi Tutto
Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] , che questo progetto viene proposto come invito per il cristiano a riconoscere in sé le tracce dei valori spirituali eterni pp. 268-286, 546-549.
W. Heil, s.v. Alkuin, in TRE, II, 1978, pp. 266-276.
s.v. Alkuin, in Lex. Mittelalt., I, 1980, coll. ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] confronti stilistici sono: a Brescia il busto di S. Rusticano nel Museo cristiano, la Pietà in S. Agata, il paliotto in S. Francesco ( 1876, pp. 183 s., 310 ss., 315, 319 ss., 322 ss., 386 s., V,ibid. 1877, pp. 37 ss., 40 ss., 44 s., 135, 382; [M. ...
Leggi Tutto
CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] , più lontano dal centro della città, si trova un vasto cimitero cristiano con una chiesa a sette navate - ampliata forse a nove nella Cahiers des études anciennes 6-19, 1976-1986; J. Christern, s.v. Kartago, in RbK, III, 1978, coll. 1158-1189; F.M. ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] nel caso dell'illustrazione di un passo di Ap. 19 con le nozze dell'Agnello e della Chiesa (v. Apocalisse). Infine, la rappresentazione del m. mistico con Cristo è quella privilegiata per alcune sante, come Caterina d'Alessandria o Caterina da Siena ...
Leggi Tutto
Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] Historiarum adversus paganos libri septem, III, 76; CSEL, V, 1882, p. 171ss.) e Giustino (Compendio delle a simboleggiare il desiderio del cielo da parte del buon cristiano, è da connettersi probabilmente all'influenza del 'programma' generale ...
Leggi Tutto
Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] sono molto diverse.
Oriente. - I Padri dell'anacoretismo cristiano (Paolo di Tebe, Antonio, Macario l'Egiziano, Onofrio, altri di minor fama (Roma, BAV, lat. 375; Roma, Bibl. Naz., V.E. 1189; New York, Pierp. Morgan Lib., M. 620). Fu anche l ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...