Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] di mago e di taumaturgo, gli avevano creato una rinomanza mondiale, tanto che veniva chiamato nel 1556 alla corte di re Cristiano III diDanimarca 'Autobiografia è stata tradotta, non molto bene, da V. Mantovani (Milano 1821, rist. 1922).
Bibl.: ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] esclusivamente da Massimiliano di Baviera, capo della Lega cattolica (v. trenta anni, guerra dei), affidò al W. la formazione di un suo proprio esercito. Mentre il Tilly, generale della Lega, fronteggiava Cristiano IV diDanimarca, il W., che ...
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MALMÖ (A. T., 63-64)
Hans W. AHLMANN
Axel ROMDAHL
Sture BOLIN
Francesco TOMMASINI
Terza per grandezza fra le città della Svezia, come terzo per ampiezza è il suo porto Che si apre sull'Öresund, principale [...] e il 19 novembre 1914 ebbe luogo a Malmö un convegno al quale parteciparono Gustavo Vdi Svezia, Haakon VII di Norvegia e Cristiano X diDanimarca, accompagnati dai rispettivi ministri degli Affari esteri. La sua importanza fu duplice: rappresentò la ...
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Figlio dell'imperatore Alessandro II, nacque il 10 marzo 1845, e divenne granduca ereditario nel 1865, in seguito alla morte del fratello maggiore, lo zarevič Nicola. Sposò il 9 novembre 1866 la principessa [...] avendo sposato entrambi due figlie di re Cristiano IX diDanimarca. I vincoli famigliari non furono di troppo per attenuare la rivalità , Parigi 1879; Pobjedonocew, Reflections of a Russian Statesman, V, 1898; Kulomzin, Le Transsibirien, Parigi 1904. ...
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Uomo di stato danese, ma tedesco di nascita, essendo nato nel Hannover il 13 maggio 1712. Suo padre, il barone Gioacchino B., era possidente; il nonno materno, Andrea B., era stato l'autorevole ministro [...] VI diDanimarca e Norvegia fu scelto come inviato alla corte sassone a Dresda, di dove fu poi trasferito nel 1737 a Ratisbona presso la dieta tedesca e nel 1744 a Parigi. Qui rimase fino al 1750; nel 1751, dal re Federico V, figlio diCristiano VI ...
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Dalla città nativa, Carlstadt in Baviera, dove nacque intorno al 1480, Andreas Rudolf Bodenstein trasse il soprannome, sotto il quale va famoso nella storia della Riforma in Germania. Dopo gli studî, compiuti [...] 1519. Due anni dopo, venne chiamato dal re Cristiano II diDanimarca, che sotto l'influsso del C. pubblicò la .; K. Müller, Luther und Karlstadt, Tubinga 1907; E. Buonaiuti, Lutero e la riforma in Germania, Bologna [1926], cap. 3; e v. sotto lutero. ...
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Polemista e teologo luterano, nato in Augusta il 7 agosto 1488, di buona famiglia. Studiò nella città natale e in Ulma; viaggiò in Svizzera e in Italia: in Roma, conobbe Erasmo. Nel 1510 è all'università [...] von Stadion, che lo fece imprigionare in Dillingen. Fu liberato, pare, per intercessione d'Isabella, sorella di Carlo V e moglie diCristiano II diDanimarca. Ritornò quindi a Vittenberga dopo il 1521; certo è che nel 1522 era pedagogo dei figli ...
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Nacque nel 1484; consacrato vescovo di Hólar nel 1524, fu l'ultimo vescovo cattolico dell'Islanda. Espulso dalla sua sede per opera dell'altro vescovo, Ögmundur Pálsson di Skálholt, visse qualche tempo [...] poi ad Hólar ed ebbe contese con il re Cristiano III diDanimarca, fervido instauratore del luteranismo nell'isola. Energico e spregiudicato . 4; Harboe, Om Reformationen i Island, in Lobenh. Vidensk. Selsk. Skrifter, V, p. 209 segg.; VI, p. 1 segg. ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Vio - all'imperatore Massimiliano e a Cristiano II diDanimarca, induce a sospettare non voglia muoversi quel che lo concerne, l'Imago si sarebbe ben guardato dal disegnarla.
fonti e bibliografia
A.S.V., Arm. XL, 49 e 52, e Arm. XLI, 1, 3, 5, 9, 12- ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] che operò sotto il patrocinio del re Cristiano IV diDanimarca. Nel 1666, nel regno di Svezia e Finlandia furono emanate le prime Archéologie, 1980, 3, pp. 16-28; S. Amsterdamski, s.v. Spiegazione, in Enciclopedia Einaudi, XIII, Torino 1981, pp. 358- ...
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