Con questo termine si usò designare, sin dalle prime origini cristiane, il giorno che seguiva immediatamente al sabato giudaico: e ciò in onore del Signore (dominus) Ghe risorse in tal giorno. Il nuovo [...] particolare nella liturgia, fuorché la benidizione delle palme e la processione in memoria dell'ingresso di Cristo in Gerusalemme: uso che non è più ant-co dei secoli IX e X. In molte chiese medievali si faceva partecipare in tal giorno un'asina alla ...
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. Pronunzia dialettale dell'arabo letterario barābirah (al singolare bárbarī, cioè "oriundi di Barbar o Berber" nell'alta Nubia), nell'uso italiano d'Egitto barberini, nell'uso francese barbarins; è il [...] sono, anzi, un ramo degli Arabi Rabī‛ah, immigrati in Egitto nel sec. IX dell'era volgare, e scesi fino ad Aswān, ove un loro avo, Abū Mukarram , ecc.
Negli anni che seguirono la caduta del regno cristiano di Nubia (sec. XIV), i Barābrah e i Danāglah ...
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Uomo politico nato a Parigi nel 1800, morto nel 1879. Si segnalò fra gli uomini d'azione che avversarono prima la restaurazione, poi la monarchia di luglio in nome dell'idealità repubblicana. Comandante [...] per la Revue Nationale quando si unì al socialista cristiano Buchez. Dal febbraio del'48 segretario generale del dopo l'assassinio di Pellegrino Rossi offerse l'ospitalità a Pio IX sul suolo francese. Lasciato il ministero il 19 dicembre 1848, ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] des Altertums, in F. Ueberweg, Grundriss der Geschichte der Philosophie, I, 12ª ed., Berlino 1926, p. 655 seg. e appendice bibliografica, pp. 155, 192, 200; Tannery, in Bulletin des sciences mathématiques, s. 2ª, IX, i, p. 266 segg. e XI, i, p. 192. ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 363 al 364. Nacque, probabilmente da stirpe barbarica, a Singidunum nella Mesia superiore; il padre, Varroniano, era comes [...] asfissia; la sua salma fu trasportata a Costantinopoli. Cristiano convinto, aveva annullato le leggi di Giuliano in favore , pp. 358-371; id., art. Iovianus, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IX, coll. 2006-1011; E. Stein, Gesch. d. spätröm. Reiches, I, ...
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È il più antico scrittore arabo cristiano di storia. Della sua vita si sa soltanto ch'era d'origine greco-bizantina (rūmī), figlio d'un Costantino, e che divenne vescovo di Manbiǵ (Hierapolis o Bambyke [...] fedele al concilio di Calcedonia. Visse alla fine del sec. IX e nella prima metà del X. Compose in arabo una storia in due parti: la prima dall'inizio del mondo alla venuta di Cristo (inclusa la sua vita), la seconda da Giulio Cesare sino all'epoca ...
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. Trascrizione del greco αγαπητααί "amate, dilette" (nel senso cristiano di ἀγαπάω, ἀγάπη). Erano così chiamate le cristiane che convivevano con loro correligionarî; tutti vincolandosi ad osservare la [...] castità. Nella Similitudine IX del Pastore di Erma, in cui la Chiesa è raffigurata come la Torre prossima al compimento, e le varie si è voluta vedere nel diritto, affermato in I Corinzi, IX, 5, che gli apostoli avevano, di condurre seco "una ...
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Delle tre donne imperiali di questo nome - la moglie e la figlia di Vespasiano e la figlia di quest'ultima - la più importante storicamente è la terza, sposa di Flavio Clemente cugino di Domiziano, che [...] come cristiana è dimostrata senza dubbio, dai ritrovamenti archeologici, D. che lasciò scavare il cimitero cristiano nel suo fondo della Via Ardeatina (v. catacombe, IX p. 396). Coinvolta nella stessa accusa D. fu esiliata a Pandataria o a Ponza: più ...
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Voce biblica, indicante una cosa profeticamente raffigurata da un avvenimento anteriore, detto con termine correlativo tipo. Per sé "tipo" (gr. τύπος, da τύπτειν) sarebbe l'impronta che lascia un corpo [...] persona, o della dottrina, o delle istituzioni, di Gesù Cristo, anticipata da Dio nella storia sacra del popolo ebraico. Petr., III, 21). S. Paolo invece, nella lettera agli Ebrei (IX, 24), usa ἀντίτυπα per "tipi", preferendo dare alle cose del Nuovo ...
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Diplomatico e militare svedese, nato il 4 settembre 1755 da Fredrik Axel (v.). Prese parte alla guerra d'indipendenza nordamericana nel 1780-1782; rimase poi per lungo tempo alla corte di Francia, dove [...] morì improvvisamente l'erede al trono, appena eletto, Carlo Cristiano di Augustenburg, che godeva di grande popolarità e che il F. Mentre questi impavido assisteva al funerale di Carlo Cristiano venne assassinato dalla folla (20 luglio).
Bibl.: R. M ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...