VINCENZO di Lérins
Giuseppe De Luca
Scrittore latino cristiano del sec. V. Come dice Gennadio, De vir. ill., 64, egli fu "apud monasterium lirinensis insulae presbyter". Ma non se ne sa altro. Scrisse [...] notava il Newman, val più per definire ciò che non è dogma, che non a definire ciò che è il dogma. L'opera è in Migne, Patr. Lat., L, coll. 637-686.
Bibl.: O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchlichen Literatur, IV, Friburgo in B. 1924, pp. 579-82. ...
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Nato in Almeida nel 1568, studiò a Roma, e ritornato in Portogallo entrò nell'ordine cisterciense, ottenendo a Coimbra, nel 1606, il grado di dottore in teologia; nominato nello stesso anno cronista dell'ordine, [...] nel 1614, per volontà di Filippo IV, successe a Francisco de Andrada nella carica di cronista ufficiale (chronista - storia del Portogallo, riferite con tutte le forme del meraviglioso cristiano. Altre sue opere a stampa sono gli Elogios dos Reis de ...
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Nato il 26 agosto 1596 dall'elettore Federico IV, all'età di 9 anni fu mandato a Sedan e là fu educato dal duca di Bouillon. Ancora minorenne alla morte del padre (1610), assunse la reggenza per lui il [...] bisognoso di appoggio e perciò cadeva sotto l'influenza dei suoi consiglieri, fra i quali i più autorevoli furono il principe Cristiano di Anhalt e Ludovico Camerarius. Spinto da sua moglie e dal principe di Anhalt, egli accettò nel 1619 la corona di ...
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Fiume dell'Umbria, che nasce presso il villaggio di Campello sul Clitunno in località Le Vene, a 19 Km. da Spoleto, da alcune celebri e ricche sorgenti che formano un laghetto di acqua limpidissima e fresca, [...] che oggi si ammira presso le sorgenti del Clitunno è un sacello cristiano (indicato come tale dal simbolismo dei rilievi decorativi), costruito non prima del sec. IV, con gli avanzi architettonici di qualche prossimo monumento sepolcrale. La fama del ...
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Pensatore, nato a Jena il 18 luglio 1796, morto a Stoccarda l'8 agosto 1879, figlio di Johann Gottlieb (v.), di cui pubblicò la raccolta delle opere. Insegnò nelle università di Bonn e di Tubinga.
Fu l'iniziatore [...] conoscenza empirica, tornò infine a rivalutare il teismo cristiano; e ne diresse l'organo letterario, la Per gli scritti del F. v. Ueberweg-Osterreich, Grundr. d. Gesch. d. Philos., IV, 12ª ed., Berlino 1923, pp. 233-34. Sul F.: R. Eucken, Zur ...
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Chiamato Abucara da scrittori europei dei sec. XVII-XVIII, nato a Edessa e vissuto all'incirca dal 740 all'820 d. C., fu vescovo melchita di Ḥarrān (l'antica Carrhae) nella Mesopotamia occidentale. Letterariamente, [...] i dogmi dell'islamismo. È forse il più antico scrittore cristiano che abbia usato la lingua araba in materia religiosa. Una . Abū Qurrah presso gli scrittori musulmani), in Christianskij Vostok (Oriente cristiano), Pietrogrado 1916, IV, pp. 301-309. ...
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Dinastia musulmana di Spagna, che regnò a Badajoz dal 418 al 487 dell'ègira (= 1027-1094 d. C.). Benché si pretendessero discesi dalla tribù araba di Tuǵīb, essi erano in realtà, come gran parte dei musulmani [...] queste si aggiunse l'accrescersi della potenza del regno cristiano di Castiglia-León, il cui re Ferdinando I costrinse I, pp. 189-190; R. Dozy, Hist. des Musulmans d'Espagne, Leida 1861, IV, p. 4 segg.; C. Huart, Hist. des Arabes, Parigi 1912, I, pp. ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 363 al 364. Nacque, probabilmente da stirpe barbarica, a Singidunum nella Mesia superiore; il padre, Varroniano, era comes [...] ad asfissia; la sua salma fu trasportata a Costantinopoli. Cristiano convinto, aveva annullato le leggi di Giuliano in favore affrontare.
Bibl.: O. Seeck, Gesch. des Untergangs der Antiken Welt, IV, Berlino 1911, pp. 358-371; id., art. Iovianus, in ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] nozze e la procreazione: dottrine già combattute in I Timoteo, IV,1-5 (cfr. V, 23). L'insegnamento di Taziano è .; id., L'encratismo di Giulio Cassiano ecc., ibid., p. 414; E. Buonaiuti, Le origini dell'ascetismo cristiano, Pinerolo 1928, p. 93 segg. ...
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. I conti, poi principi di Auersperg, appartengono alla nobiltà tedesca della Carniola, dove si trovano loro tracce sin dalla metà del sec. XIII. Nel sec. XV la famiglia pervenne ad una maggiore importanza [...] i confini contro i Turchi, meritandosi il nome di "Achille cristiano", e li batté presso la Kulpa il 22 luglio 1593. Auersperg (1615-1677), maggiordomo del re dei romani Ferdinando IV, dal 1655 ministro dell'imperatore Ferdinando III e di Leopoldo ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...