Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] (de Saumaise, 1588-1655), De annis climactericis, Leida 1648, pp. 604-606, ricorda che lo scrittore greco cristiano Eusebio (267-358), De praeparatione evangelica, III, 4, riporta un passo del filosofo Porfirio (nato nel 232-233 e morto dopo il 301 ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] nome ricompare poi solo alla fine del sec. XII; il conte Ludovico III distrusse Weimar nel 1174. In quell'epoca Weimar era soltanto una rocca; il centro cattolico divenne "partito popolare cristiano", i progressisti costituirono il "partito ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] vetusta servare», questa affermazione di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (Variae, III, 9, 1), risalente alla prima metà del 6° sec visione che proviene dall’età tardoantica e dal Medioevo cristiano è, in sostanza, quella legata a una concezione ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] e gloria di Dio, mentre la gloria della donna è l'uomo; capo della donna è l'uomo, capo dell'uomo Cristo. Ma l'apostolo (cfr. Gal., III, 28) attenua quanto può apparire troppo duro, soggiungendo che né la donna è senza l'uomo, né l'uomo senza la ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] attribuito al patriarca Abramo, e composto probabilmente fra il secoli III e VI d. C. Esso espone, in modo assai per opera del Messia. Vi è qui qualche analogia col dogma cristiano del peccato originale, con la differenza però che secondo i cabbalisti ...
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Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] durante il Rinascimento, su cui agirono in senso cristiano nel campo della filosofia, della morale e delle arti l'Ordre de S. D., I-VI, Parig 1743-49; A. Walz, Comp. Hist. Ord. Praed., Roma 1930; Xenia thomistica (ediz. Szabò), I-III, Roma 1925. ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] grande calice di sardonice.
In Mesopotamia e in Persia, dal sec. III al VII, nel periodo sassanide, i prodotti dei laboratorî di Susa in paste vitree, come nella grande croce del Museo cristiano di Brescia. Anche nell'età carolingia si seguitarono ad ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] di Dio; fratellanza e amore di Dio sono alla base del monachismo cristiano. Tracce di confraternite si trovano in Francia nel secolo VII; i opere pie al vescovo (c. 3, X, III, 36; c. 2, in Clem., III, 15). Il concilio di Trento le sottopose alla ...
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(v. bosnia, VII, p. 551; erzegovina, XIV, p. 282; bosnia erzegovina, App. II, i, p. 441; III, i, p. 255; iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 86)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La Repubblica [...] moderata, guidata da Žubak, che nel giugno successivo diede vita a una nuova formazione di orientamento cristiano-democratico, denominata Nuova iniziativa croata (Nova Hrvatska Inicijativa, NHI).
Dopo le elezioni legislative e presidenziali, svoltesi ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] grandezza e del suo fasto si sparse nell'occidente cristiano, colorita di particolari favolosi. Né il suo fiorire Review, febbraio 1914; Gebhardt, Handbuch der deutschen Geschichte, III, Stoccarda 1923; E. von Brandenburg, Von Bismarck zum ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...