APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] . Rilevante fu anche l'incidenza della letteratura apocalittica giudaica e giudeo-cristiana (I e II Enoch, Apocalypsis e la liberazione dal carcere di Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea a opera del Cristo risorto (12; Erbetta, 1966-1981, I, 2, pp. 245-246 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] a Palmira; non sono comunque usate esclusivamente dalla popolazione giudaica.
La varietà dei tipi e delle varianti assicura alla è un'ansa ed una croce che dà loro un carattere cristiano.
12. Basi per lucerne. - Molte lucerne, soprattutto le lucerne ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] Malala, sarebbe sorto sulle rovine di una sinagoga giudaica, distrutta da Tito per dare parziale sfogo ai - in cui s'è voluto riconoscere nientemeno che il calice di Cristo nell'Ultima Cena - potrebbe al più presto appartenere al periodo a cavallo ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] gli episodi della sua vita e quelli della vita di Cristo, che è una costante dell'esegesi e della liturgia medievale, ma anche dalla traduzione antico-inglese del romanzo ellenistico-giudaico di Giuseppe e Asenat (Libro della preghiera di Asenat) e ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] da un Esichio menzionato nel mosaico pavimentale, certamente un cristiano, ma che potrebbe essere l'Esichio a cui Sinesio Esso non restò a lungo in vita, perché dopo la rivolta giudaica, non fu più ricostruito. In suo luogo fu invece edificato un ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] giorno del Giudizio universale. Conformemente alla credenza giudaica e cristiana sul ruolo psicagogico degli angeli, la notorietà dei racconti apocrifi ha reso comune anche l'immagine di Cristo che offre l'anima della madre, sotto forma di un infante ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] quattro sensi dell'interpretazione della Scrittura: in senso storico G. è la città giudaica e il popolo d'Israele; in senso allegorico è la Chiesa; in senso morale è l'anima del cristiano; in senso anagogico è il regno di Dio con gli uomini.Un ruolo ...
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NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] comunità rurali molto povere; la presenza di una comunità giudaica a N. Vecchio, come abbiamo visto, non , 1950, c. 1417 s., s. v. Sicile Catacombes; G. Agnello, in Riv. Arch. Crist., XXX, 1954, p. 161 ss.; id., ibid., XXXI, 1955, p. 201 ss.; G. ...
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CALLISTO I
Red.
Papa, capo della chiesa cristiana di Roma vissuto dal 155 circa al 222, proclamato santo. (Gli atti del martirio, datati al VII sec. sono incerti). Dobbiamo a Ippolito (v. vol. iv, p. [...] esercitante per conto del padrone Carpoforo, anch'esso cristiano, il mestiere di cambiavalute. Accusato di malversazione, condannato alla macina, graziato, entrò in conflitto con la comunità giudaica di Roma, fu processato e condannato alle miniere ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: a. Che ha in sé verità, che è fonte di verità:...
stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio impresso col ferro sul bestiame in segno...