Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] a 50.000 il numero degl'indigeni di religione giudaica, detti Falascià (Falāšā), viventi in piccoli gruppi fra 8. Liqānos; 9. Ṣeḥmā. Il regno era ormai in gran parte cristiano, e quando Aksum ebbe il dominio del regno himyaritico, vi protesse la ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] di preparazione e di prefigurazione della venuta di Cristo e della fondazione della Chiesa. Conseguenza di tale ) e del figlio di lui Giovanni Ircano, lo stato giudaico crebbe molto in estensione e potenza assoggettando anche alcune città greche ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] correnti che tendevano a un'ellenizzazione della vita giudaica e vedevano un appoggio nei Seleucidi. S'intende immagini, in cui si svolgevano i principali avvenimenti della vita di Cristo. Nessuna di queste decorazioni è rimasta. Ma ci si può fare ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] 244-249) era arabo di origine, forse cristiano di nascita, e rimase cristiano almeno nella sua vita privata; invece la una prospera comunità a Naǵrān, perseguitata poi gravemente, per istigazione giudaica, nel primo ventennio del sec. VI (v. areta). ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] il sostrato e il fondamento della sintesi che del pensiero cristiano occidentale ci dà la scolastica di S. Tomaso e di Guida dei dubbiosi, la più importante sintesi della filosofia giudaica con l'aristotelismo. Aristotele è per Maimonide, come ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] platonica delle idee, sì da potere affermare che "la filosofia giudaica è anteriore a quella dei Greci" (Clem. Aless., Strom., del Fedro e del Convivio interpretarono in senso neoplatonico e cristiano. Né il tema dispiacque a Giordano Bruno e allo ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] perciò come il termine ben s'applichi alla sinagoga giudaica concepita come luogo di raccolta per la preghiera (οἶκος che ricorda la simbolica vinea Domini e la vitis vera, cioè Cristo. Presso i Greci invece, in epoca più tarda, sarà molto più ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] la maggiore sorgente di ricchezza, e poi dalla rivolta giudaica, che fu un fatto non solo politico e religioso, Distrutta ogni traccia della dominazione araba e rinsanguato l'elemento cristiano con l'induzione di nuove colonie non soltanto greche, ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] solennemente riassunti e confermati nel concilio di Trento in occasione della Rifoma protestante.
Relazioni del culto cristiano con il giudaico e con i culti pagani. Poiché nei primi tempi la società cristiana era formata di persone provenienti ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] tramonto all'altro), il cristianesimo s'ispirò alla tradizione giudaica o biblica, che in specie la regola benedettina diffuse un e un perfezionamento il cui merito è tutto dell'Occidente cristiano.
Epoca moderna. - In orologeria, l'epoca moderna si ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: a. Che ha in sé verità, che è fonte di verità:...
stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio impresso col ferro sul bestiame in segno...