CristianoVIII
Re di Danimarca, già re di Norvegia (Kristiansborg 1786-Plön 1848). Figlio di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813), poi re di Norvegia (1814), dove era [...] assai ben visto per l’opera svolta in favore della sua indipendenza; ne fu poi scacciato dal Bernadotte e abdicò, per l’opposizione delle grandi potenze. Dal 1839 alla morte fu re di Danimarca. Per quanto ...
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Figlio (Copenaghen 1808 - Glücksburg 1863) di re CristianoVIII e di Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin. Governatore della Fionia (1839), successe al padre nel 1848. Nel 1848-50 fronteggiò e vinse [...] la ribellione dei ducati di Schleswig e Holstein. Nel 1849 concesse una costituzione liberale. Con lui si estinse il ramo maschile della casa regnante ...
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Erede presuntivo al trono di Danimarca (Copenaghen 1798 - Przemków, Slesia, 1869). Dal 1814 a capo della linea cadetta della casa reale danese; protestò contro la "lettera aperta" con cui CristianoVIII [...] di Danimarca si era opposto, nel 1846, alle aspirazioni d'indipendenza dei ducati di Schleswig e di Holstein; e richiese contro la corona l'aiuto prussiano, che condusse alla guerra del 1848-51. Dovette ...
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Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] di studio a Parigi, a Roma e a Napoli (1843-45) in virtù di una borsa di studio offertagli dal re di Danimarca CristianoVIII. Nel 1846 si trasferì a Vienna, ove conobbe e sposò l'attrice Christine Enghaus, donna sensibile e colta che comprese la sua ...
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Figlio (Kristiansborg 1786 - Plön 1848) di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813) poi re di Norvegia (1814), dove era assai ben visto per l'opera svolta in favore della sua [...] indipendenza; ne fu poi scacciato dal Bernadotte e abdicò, per l'opposizione delle grandi potenze. Dal 1839 alla morte (1848) re di Danimarca. Per quanto ritenuto liberale, da re governò in modo assoluto, ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] dovuto assorbire lo Schleswig-Holstein, ma contemporaneamente Federico di Augustenburg si proclamò duca di Schleswig-Holstein, col titolo di Federico VIII. Ne venne la guerra con la Prussia e l'Austria, nella quale C. fu lasciato solo da Francia e ...
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Figlio (Charlottenlund 1870 - Amalienborg 1947) di Federico VIII, cui succedette nel 1912. Accolse la riforma elettorale (1915), permettendo al paese una pacifica evoluzione democratica; dal 1919 al 1944 [...] fu anche re dell'Islanda, costituita in stato sovrano, con un'unione personale alla Danimarca. Dopo la prima guerra mondiale annetté lo Schleswig settentrionale. Durante la seconda guerra mondiale non ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] all'ultimo suo protettore, il cardinale C. Aldobrandini, nipote del nuovo papa, Clemente VIII. Nello stesso 1593 pubblicò Le lagrime di Maria Vergine (25 stanze) e di Gesù Cristo (20 stanze); nel 1594 il dialogo Delle imprese e i 6 discorsi Del poema ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] Ungheria e in Serbia (1355), e poi ancora in Ungheria e a Venezia (1356). Convinto assertore dell'unione del mondo cristiano contro i Turchi, operò attivamente sia per la pace fra gli stati dell'Occidente, sia per la riconciliazione tra Occidente e ...
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Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] assai utile per ricostruire le dottrine astrologiche nella tarda classicità; si sarebbe convertito fra il 337 e il 346 e avrebbe scritto un'opera De errore profanarum religionum, nella quale la polemica ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...