Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] , anche a Roma, a cui dedica uno sguardo d’insieme ma sempre nell’ottica delle trasformazioni del culto imperiale e della cristianizzazione; l’altra è la raccolta di studi dal titolo Two Romes, con contributi di vari autori sullo stesso tema ma da ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] . Nonostante le leggi emanate dalla corona a difesa degli indigeni e per riportare l’encomienda al suo originario intento di cristianizzazione, a Cuba, come in tutto il resto del Nuovo Mondo in cui fu adottata, il diritto degli encomenderos alle ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] di un vero e proprio codice nobiliare. A tutto ciò va aggiunta l’azione della Chiesa (10°-11° sec.) per la cristianizzazione dei costumi dei milites, che assunsero il ruolo teorico di difensori dei deboli, delle donne, del clero e dei crociati. L ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] sotto Diocleziano, rapporti con i Romani (Blemmi e Nobadi).
In un panorama sociale così organizzato, si inserisce la cristianizzazione del paese, promossa dall’imperatore di Bisanzio Giustiniano nel 540. Di indirizzo melchita in un primo tempo, la N ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] » (F. Dvornik, Early Christian, cit., II, pp. 654-655).
79 Cod. Iust. III 12,2 (3 marzo 321). A. Di Berardino, La cristianizzazione del tempo nei secoli IV-V: la domenica, in Augustinianum, 42 (2002), pp. 97-125; I. Tantillo, L’impero della luce ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] all’inizio dell’ottavo libro (si veda quanto detto poco sopra), nei tre libri finali e come si manifesta la cristianizzazione del tempo nel complesso dell’opera?
Per quanto riguarda la prima questione, stando all’ipotesi di Barnes58, secondo cui ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] bulgari al centro della Storia (che è quella della Salvezza) e vede in Costantino solo il continuatore dell’opera di cristianizzazione e civilizzazione delle ‘terre bulgare’ da parte dei pii zar Boris, Simeone e Pietro, è la più coraggiosa operazione ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] sulla distinzione tra un effetto, l’uno positivo di breve durata e l’altro negativo di lunga durata, della cristianizzazione dell’Impero romano. Egli va ancora una volta oltre le semplificazioni dell’Illuminismo francese, invitando i suoi lettori a ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] zona a nord del continente demolendo e chiudendo un gran numero di templi; cfr. E. Testa, Legislazione contro il paganesimo e cristianizzazione dei templi (sec. IV-VI), in Liber Annus, 41 (1991), pp. 311-326, in partic. 317.
38 Cod. Theod. XVI 10 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sempre, almeno in teoria, la supremazia del pontefice romano. Nei grandi movimenti barbarici si inserì il processo di cristianizzazione: a mano a mano che entravano in contatto diretto con la civiltà romana, le genti barbare si convertivano al ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.