Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] . Heinzelmann, Gregory of Tours: History and Society in the Sixth Century, Cambridge 2001, pp. 135-136.
22 Sulla cristianizzazione della sovranità nell’Occidente altomedievale, cfr. Y. Hen, The Royal Patronage of Liturgy in Frankish Gaul to the Death ...
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Storia del Messico
Francesco Tuccari
Un crogiolo di culture
Sede di importanti civiltà precolombiane, il Messico fu conquistato dagli Spagnoli agli inizi del 16° secolo. Ottenne l’indipendenza circa [...] e la popolazione meticcia (di sangue misto indio e spagnolo). Un elemento decisivo del dominio spagnolo fu la cristianizzazione forzata degli indigeni.
Nella seconda metà del 18° secolo grazie alle riforme introdotte dalla Corona, il paese conobbe ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] alla costruzione d’un ideale guerriero cristiano sarebbe stata, se è lecito esprimersi in via ipotetica, l’impossibilità di cristianizzare l’uomo di guerra, il che – in un mondo segnato dalla violenza e dall’insicurezza e dominato dalle aristocrazie ...
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Vichinghi Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, denominati nelle cronache latine contemporanee Normanni (➔), protagonisti di una notevole espansione marittima nell’8°-11° sec (v. fig.). Le fonti nordiche [...] sottomettere i Danesi di York unificando l’isola sotto la sua autorità. In questo periodo si avviò anche la cristianizzazione dei Vichinghi. Quando, poco prima del Mille, iniziarono di nuovo spedizioni vichinghe, esse non raggiunsero più l’importanza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] - P. Delogu (edd.), Visigoti e Longobardi. Atti del seminario (Roma, 28-29 aprile 1997), Firenze 2001.
M. Rotili, Forme di cristianizzazione dei Longobardi, in Umbria Cristiana. Dalla diffusione del culto al culto dei santi (secc. IV-X). Atti del XV ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] nel loro lavoro.
Le vicende della conversione di Edwin (re di Northumbria dal 616 al 633) e della cristianizzazione del Regno – eventi che ebbero Paolino come protagonista (lo ricordavano ancora i racconti che circolavano in Northumbria all’inizio ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] furono diffusi i «primi semi della Fede» nell’India ulterior, ovvero il regno di Aksum in Etiopia88. La cristianizzazione della regione, come del resto quella dell’Iberia e dell’Armenia, si afferma certo per ragioni politiche e diplomatiche89 ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] bisogna ricordare la controversa figura del vescovo Porfirio di Gaza (circa 347-420) e il suo grande impegno nella cristianizzazione di una città dominata ancora dal paganesimo il cui ricordo si è perpetuato in una discussa biografia, scritta dal ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] lasciare memoria di sé e delle proprie imprese dedicandosi ad attività di costruzione. L’entroterra della Fenicia è meno cristianizzato. La sua capitale, Damasco (attuale Siria), ha un lungo passato cristiano. Un vescovo di Emesa (oggi Homs, Siria) è ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] sulle elezioni papali e in genere sulla comunità cristiana romana. Bassus, appartenente a una delle famiglie di più antica cristianizzazione, aveva fondato la sua decisione avversa a Damaso sulla base di una valutazione dottrinaria, una cosa che solo ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.