Congo, regno del (o Manikongo)
Congo, regno del
(o Manikongo) Fondato nel 14°-15° sec. a S del tratto finale del fiume Congo (odd. Repubblica democratica del Congo, Repubblica del Congo e Angola), [...] e accolse missionari e artigiani europei. Il figlio Alfonso I (Nzinga Mbemba, regno 1506-43) avviò la cristianizzazione dello Stato e una serie di trasformazioni culturali e tecnologiche, ostacolato tuttavia dall’aumento parossistico dell’interesse ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] integrazione tra Impero e Chiesa: egli è un rivoluzionario che ha a cuore il rafforzamento dell’Impero attraverso la sua cristianizzazione e la piena integrazione, anzi, identificazione, fra Chiesa e Stato. Nell’opera di Costantino la Chiesa è dunque ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] l’inumazione), comuni, del resto, a numerosi popoli indoeuropei
La religione dei popoli slavi sopravvisse fino alla loro cristianizzazione, iniziata nel 7° sec. e completata nel 12°. Il paganesimo degli S. occidentali oppose una forte resistenza alla ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] , lampade e profumi. Per i viventi, venire con incenso e luci voleva dire proteggersi dall’odore e dalle tenebre della morte. Una cristianizzazione di queste offerte si produsse tra il V e il VI secolo, nel corso dei quali l’incenso e i lumi erano ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] , seppur in breve, perché in inglese sono tutti i suoi contributi costantiniani più rilevanti28. Per Bruun, la presunta cristianizzazione dell’iconografia monetale già in un’epoca molto vicina alla battaglia di ponte Milvio non va sopravvalutata, per ...
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Anglosassoni, Arte degli
E.C. Fernie
PARTE INTRODUTTIVA
Per arte degli A. si intende la produzione artistica dell'od. Inghilterra (con sostanziale esclusione della Scozia, del Galles e della Cornovaglia), [...] primi secoli si stemperò e arricchì notevolmente grazie alle relazioni con il mondo mediterraneo, seguite alla cristianizzazione, mantenendo però forti elementi caratteristici sino al contatto con la cultura normanna, nell'11° secolo.
- Anglosassoni ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] che, poco per volta, andarono unificandosi grazie alle comuni lotte contro i Britanni, a un più generale processo di cristianizzazione e all'iniziativa di alcuni energici sovrani quali, in primo luogo, Egberto (802-839) e Alfredo il Grande (871 ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] e il 5° secolo d.C., dell'Impero bizantino. In questa fase il paese conobbe un intenso processo di cristianizzazione che si tradusse però, in seguito a grandi dispute dottrinali, in una massiccia adesione della popolazione egiziana alla Chiesa copta ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] deposti spesso in piccoli cimiteri isolati, con ricco corredo che contemplava, per gli uomini, anche le armi. Dopo la cristianizzazione degli A., a partire dalla fine del 7° sec., divenne frequente l’offerta funeraria di una croce in lamina aurea ...
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VLADIMIRO I il Santo, principe di Kiev
Fritz Epstein
Figlio del principe Svjatoslav e di una scandinava, Malmfrid. Dei figli di Svjatoslav, Jaropolk regnò in Kiev, Oleg nella regione di Drevljan e V. [...] oltre al patriarca di Costantinopoli. Secondo il concetto bizantino la Russia diventava quindi uno stato vassallo. La sistematica cristianizzazione della Russia fu conseguita però solo sotto il successore di V., Jaroslav, a cui risale anche l ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.