L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] permettesse all’individuo di essere quello che deve essere, secondo un disegno da concretizzare in un ordine sociale cristianizzato. I rapporti economici e interpersonali erano cioè da conformare a un modello ideale, contrapposto a quello borghese. A ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] cinque secoli del Cristianesimo (Zara 1874), in cui si fa risalire ad epoca molto antica l'inizio della cristianizzazione e della diffusione del cristianesimo nell'antico Illyricum. Oltre che la storia ecclesiastica (rapporti tra la Chiesa salonitana ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sempre, almeno in teoria, la supremazia del pontefice romano. Nei grandi movimenti barbarici si inserì il processo di cristianizzazione: a mano a mano che entravano in contatto diretto con la civiltà romana, le genti barbare si convertivano al ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] incremento. Ne sono testimonianza sia la quantità e qualità dei manufatti, anche in regioni di recente cristianizzazione come l'Ungheria (Patay, 1989-1990), sia i documenti architettonici appositamente costruiti (Westbau e campanili isolati ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] mandato di M. come ministro generale dell'Ordine, cioè l'invio di missionari francescani in Bulgaria a sostegno della cristianizzazione voluta dal re Luigi I d'Ungheria.
Nel frattempo, in Avignone, Urbano V innalzò M. alla dignità cardinalizia con ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] sviluppati nello stile di Ringerike, che gli succedette e che si ritiene elaborato intorno al Mille, poco dopo la cristianizzazione della Scandinavia, il cui sviluppo fu strettamente connesso con l'attività della Chiesa. I motivi più comuni dello ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] unico in un primo momento per l'intera diocesi. Con il tempo, e soprattutto mano a mano che progrediva la cristianizzazione delle campagne - il cristianesimo era nato e si era dapprima diffuso con una forte impronta cittadina -, si avvertì il bisogno ...
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GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] crisi nel Cinquecento modenese. Tensioni religiose e vita cittadina ai tempi di Giovanni Morone, Milano 1979; J. Delumeau, Cristianità e cristianizzazione. Un itinerario storico, Genova 1983, pp. 48 s., 204 s.; M.R. O'Neill, Sacerdote ovvero strione ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] l’inumazione), comuni, del resto, a numerosi popoli indoeuropei
La religione dei popoli slavi sopravvisse fino alla loro cristianizzazione, iniziata nel 7° sec. e completata nel 12°. Il paganesimo degli S. occidentali oppose una forte resistenza alla ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] facoltà teologica di Colonia e i domenicani che vi insegnavano. Oggetto della disputa era se, per facilitare la cristianizzazione degli ebrei, dovessero essere vietati e distrutti tutti i testi ebraici tranne l'Antico Testamento. Reuchlin aveva preso ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.