Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] alla costruzione d’un ideale guerriero cristiano sarebbe stata, se è lecito esprimersi in via ipotetica, l’impossibilità di cristianizzare l’uomo di guerra, il che – in un mondo segnato dalla violenza e dall’insicurezza e dominato dalle aristocrazie ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] nel loro lavoro.
Le vicende della conversione di Edwin (re di Northumbria dal 616 al 633) e della cristianizzazione del Regno – eventi che ebbero Paolino come protagonista (lo ricordavano ancora i racconti che circolavano in Northumbria all’inizio ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] al Mediterraneo. La porta orientale venne trasformata in un forte (la cittadella bassa) prima del 1122.Diverse tradizioni leggendarie riconducono la cristianizzazione di E. alla conversione del suo re Abgar V il Nero, al potere dal 4 a.C al 7 d.C ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] si definiva attraverso il concetto di ‘abuso’31. Ed esisteva infine la riforma nel senso di evangelizzazione o cristianizzazione della società e della cultura che si definiva attraverso il concetto di ‘superstizione’. Il termine era ereditato dalla ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] sono esistiti, siano stati fatti eseguire da Arcadio (395-408) o addirittura da Teodosio II, che è poi il vero cristianizzatore dell’immagine della città di Costantinopoli. È vero altresì che l’immagine con la croce al centro affiancata da Costantino ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] bisogna ricordare la controversa figura del vescovo Porfirio di Gaza (circa 347-420) e il suo grande impegno nella cristianizzazione di una città dominata ancora dal paganesimo il cui ricordo si è perpetuato in una discussa biografia, scritta dal ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] lasciare memoria di sé e delle proprie imprese dedicandosi ad attività di costruzione. L’entroterra della Fenicia è meno cristianizzato. La sua capitale, Damasco (attuale Siria), ha un lungo passato cristiano. Un vescovo di Emesa (oggi Homs, Siria) è ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] dell’Archivio Segreto Vaticano, a cura di W. Henkel O.M.I., Roma-Freiburg-Wien 1991, pp. 133-147; La cristianizzazione del tempo nei secoli IV-V: la domenica, in Augustinianum, 42 (2002), pp. 97-125; Liturgical Celebrations and Imperial Legislation ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] . Nel periodo più antico, la trattazione storiografico-letteraria della figura di Costantino è legata alla cristianizzazione della nazione russa. Nell’immaginario ecclesiastico, letterario e teologico di questo periodo, Vladimir I Svjatoslavič ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] grande del mondo (oggi abbattuto) con i suoi m. 22 di altezza (Le Scouëzec, Hasson, 1982) -, si ha al tempo della cristianizzazione una ricchezza e continuità di 'pietre sacre' che abbraccia un arco di ca. quattro millenni, dove l'intero processo di ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.