Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] carismatico, Marc Sangnier, che predica ricordando il vecchio sogno dell’Avenir di Felicité de Lamennais, la cristianizzazione della moderna democrazia attraverso la collaborazione di credenti e non credenti, in un’azione politica e sociale ...
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ACAIA (Ἀχαΐα, Achāia, Achaea)
F. Carinci
Regione della Grecia comprendente la fascia costiera settentrionale e nord- occidentale del Peloponneso, detta in antico Ἀιγιαλεια, nome che si conserva anche [...] Tra le altre città achee un certo prestigio sembrano mantenere Aigion ed Egira.
Alquanto scarsi sono і dati relativi alla cristianizzazione dell'A. e in generale al periodo tardo romano, fatta eccezione naturalmente per Patrasso (v.), pochi resti si ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] integrare i principi d’ordine, di disciplina e di autorità del fascismo all’interno di un progetto teso alla cristianizzazione della società, come disse allo stesso Mussolini in un colloquio nel 1932 appunto sulla compatibilità tra Partito e Azione ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] diocesi.
La religione tridentina, per quanto paternalistica e formale, penetrò allora anche in strati prima non toccati dalla cristianizzazione e si estese su ogni sfera e su ogni momento della vita: nascite, matrimoni, morti. Giunse a interessarsi ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] Il fatto che non sia citata una sede, potrebbe far pensare che si tratti di una regione ancora in via di cristianizzazione. Il nome Meružan, di origine iranica, è tradizionale nella famiglia degli Arcruni, una dinastia della Sofene, vale a dire nelle ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] finale, la fine del mondo. Ormai soltanto la profezia apocalittica separa, quasi a fatica, la Roma cristianizzata di Costantino dal millennio, quindi dalla stessa beatitudine escatologica81.
Apocalittica e romanitas: il De mortibus persecutorum
Nel ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] a Roma è il pagano lì è il musulmano), che oltretutto è già stata romana54, debba ritornare alla civiltà grazie all’opera di cristianizzazione. Anche a questo fine, insieme ai soldati, sono partiti per la Libia i cappellani, e fra le note dei Te Deum ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] credente, innestato nel corpo vivente di Cristo e docile alla parola del suo vicario, di agire come fermento di cristianizzazione della società e dei mondi circostanti. Il senso di una rinnovata missione della Chiesa rivolta all'edificazione di un ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] tipologia insediativa in quei territori che fino ad allora ne erano rimasti esclusi o di più recente cristianizzazione (Scandinavia, Europa orientale e Portogallo).Impiegato con sistematicità in tutte le fondazioni cistercensi dal 1130-1140 a ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] di Euripide, la quale è però imitata, o se così vogliamo dire, travestita, non senza intenti controriformistici di cristianizzazione del mito. Eppure il componimento non può trascurarsi nello studio del Della Valle poeta. Acutamente il Momigliano ha ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.