Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] quarant’anni dopo egli mantiene la stessa idea: il IV secolo diede la mossa a «un lento lavoro di cristianizzazione delle istituzioni sociali» destinato a svilupparsi nel Medioevo36.
Nell’ambito della «simpatia attiva» entrano pure gli interventi di ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] francescani spirituali e i fraticelli. Nella parte alta della dialettica di Heer, la conversione in blocchi, cosiddetta cristianizzazione dell’Europa, forzata e superficiale, lasciava dietro di sé masse di donne e uomini dimenticati nei loro bisogni ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] senz'altro di lingua romanza. Parallelamente, non è vero che alla conversione segua necessariamente il cambio di lingua. A Malta la cristianizzazione si compie nel XIII sec., ma ancora oggi si è mantenuto l'uso di un dialetto arabo. La lingua araba e ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] ma il loro valore storico è eccezionale, dal momento che costituiscono le più antiche testimonianze superstiti della cristianizzazione di queste terre, peraltro ampiamente anteriore. I vescovi Sardinario (di Lamego), Remisol (di Viseu) e Adorico (di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] tra l’insediamento delle popolazioni germaniche, la loro progressiva fusione con l’elemento romano e la loro cristianizzazione determinano inevitabilmente una fase di stasi, durante la quale si rimane comunque legati alle tradizioni costruttive del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] dal suo successore, Jaroslav I. A partire dalla cattedrale di S. Sofia (costruita tra il 1037 e il 1050) la cristianizzazione del Paese procedette a grandi passi tramite la fondazione di sedi episcopali nelle città capitali di tutti i principati. Tra ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] in termini autoreferenziali di gruppo familiare. Nonostante le influenze e le pressioni derivate da quattro secoli di cristianizzazione, l'unico termine locale acualaats, oggi reso anche in spagnolo con familia, si riferisce a un'entità ...
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Vedi PALEOCRISTIANA, Arte dell'anno: 1963 - 1996
PALEOCRISTIANA, Arte (v. vol. V, p. 869)
H. Brandenburg
II concetto di un'arte cristiana esiste da poco più di 150 anni. Solo dalla prima metà del secolo [...] allo studio dello sviluppo e dei cambiamenti strutturali della città tardoantica, contemplando contemporaneamente l'aspetto della cristianizzazione della città antica.
L'arte p. viene ancora oggi considerata - seguendo un punto di vista condizionato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] bene la complessa coesistenza di tendenze tardoantiche e di esigenze iconografiche e stilistiche volte a una maggiore cristianizzazione. Ciò che la numismatica lascia intravedere è confermato ampiamente da un buon numero di oggetti preziosi, prodotti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] -IX sec.). Tuttavia, già in epoca imperiale esistevano luoghi di sacrificio legati al culto delle acque. Con la cristianizzazione delle tribù germaniche (iniziata con i Visigoti nel IV sec.) le pratiche religiose germaniche si estinguono lentamente ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.