Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura dell'Alto Medioevo
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro nel Limbo fra Dante e i poeti antichi [...] , tratta dalla Bibbia e dagli scrittori cristiani.
Ma accanto ai tentativi sempre più incisivi di operare una profonda cristianizzazione della grammatica e della retorica, di cui sempre più si riscopre il valore civile, e della dialettica, che ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] di un vero e proprio codice nobiliare. A tutto ciò va aggiunta l’azione della Chiesa (10°-11° sec.) per la cristianizzazione dei costumi dei milites, che assunsero il ruolo teorico di difensori dei deboli, delle donne, del clero e dei crociati. L ...
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OTTONE I il Grande, imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Figlio di Enrico I, nato il 23 ottobre 912, morto a Memleben il 7 maggio 973. Nel 929 sposò Editta, figlia di Atelstano re degli Anglosassoni [...] che nel 968 a ottenere l'erezione dell'arcivescovato di Magdeburgo. La nuova organizzazione servì inoltre a intensificare l'opera di cristianizzazione alla quale si aprì allora, tra la Svezia e i Balcani, un immenso campo d' azione. La Boemia era già ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento del Tarn, posta sulla riva sinistra del fiume Tarn, a 174 m. sul mare. La città, dominata dalla bella cattedrale di S. Cecilia, comprende [...] di Tours) fu il centro principale della tribù gallica degli Albigenses, poi divenne una civitas romana, e, dopo la cristianizzazione, sede di un proprio vescovado, attestato al principio del sec. V. Nel periodo carolingio fu centro di una contea ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] sua cultura. La sottomissione dei bulgari e delle altre popolazioni slave, assieme al processo di ‘bizantinizzazione’ e cristianizzazione, influenzò non poco la produzione artistica di questa regione99. Nel corso del VI secolo comparvero in Bulgaria ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] » (F. Dvornik, Early Christian, cit., II, pp. 654-655).
79 Cod. Iust. III 12,2 (3 marzo 321). A. Di Berardino, La cristianizzazione del tempo nei secoli IV-V: la domenica, in Augustinianum, 42 (2002), pp. 97-125; I. Tantillo, L’impero della luce ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] all’inizio dell’ottavo libro (si veda quanto detto poco sopra), nei tre libri finali e come si manifesta la cristianizzazione del tempo nel complesso dell’opera?
Per quanto riguarda la prima questione, stando all’ipotesi di Barnes58, secondo cui ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sacro, con un frontone, poggiante su colonne, triangolare o semicircolare, che ospitava il chrismón, la croce, il segno ankh cristianizzato, l'aquila con la croce nel becco o sormontata da un clipeo con la croce, animali affrontati ai lati di un ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] bulgari al centro della Storia (che è quella della Salvezza) e vede in Costantino solo il continuatore dell’opera di cristianizzazione e civilizzazione delle ‘terre bulgare’ da parte dei pii zar Boris, Simeone e Pietro, è la più coraggiosa operazione ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] del nuovo culto in zone centrali della città, non solo per l'ostacolo costituito da una società non ancora cristianizzata, ma anche perché tali aree, a connotazione sia civile sia religiosa, sono ancora in uso nelle loro funzioni originarie ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.