GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] est leo pro regno et fortitudine [...] aquila propter quod post resurrectionem ad astra remeavit" (Etym., XII, 2, 17).La cristianizzazione del g. non cancellò l'antico e primario significato semantico, così che per tutto il Medioevo "i grifi o i ...
Leggi Tutto
GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] , Stadtbibl.; cammeo Rothschild, Parigi, BN, Cab. Méd.). Nei temi degli intagli si ravvisa più chiaramente il processo di cristianizzazione. Già nel sec. 2° Clemente Alessandrino (Paed., III, 59, 2ss.) raccomandava ai cristiani la scelta di motivi ...
Leggi Tutto
FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] -Leipzig 1935-1936, coll. 1231-1234; N. Cleve, Spår av tidig kristendom i västra Finland [Tracce di precoce cristianizzazione nella Finlandia occidentale], Finskt museum 54-55, 1947-1948, pp. 67-85; L. Weiser-Aall, Magiske tegn pånordiske trekar ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla citta alla campagna
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storiografia tradizionale individuava nell’abbandono delle [...] organizzativi e gestionali del circondario. Allo stesso modo, da un punto di vista urbanistico ed edilizio, è proprio la cristianizzazione della città, non nel senso della costruzione di chiese, ma della creazione di nuovi spazi centrali e di un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nel Medioevo centrale
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XI conferma l’esercizio del potere [...] del regno, anche sotto i profili culturale e religioso. Il suo impegno nel promuovere e incoraggiare la cristianizzazione della Scozia, nel patrocinare nuove fondazioni monastiche, opere di carità e ospizi, nonché l’esemplare condotta di ...
Leggi Tutto
Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] e determinate celebrazioni alle ore temporarie romane: per es., l'ora terza (agli equinozi, le nostre ore 9) fu cristianizzata associandola alla discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, l'ora sesta (mezzogiorno) alla crocifissione di Gesù e l'ora ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] degli edifici cristiani nella topografia urbana, si vanno precisando le dinamiche, più varie e complesse, della cristianizzazione del territorio rurale, sono state definite le linee guida per l'analisi comparata dei complessi episcopali e ...
Leggi Tutto
(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] sotto Diocleziano, rapporti con i Romani (Blemmi e Nobadi).
In un panorama sociale così organizzato, si inserisce la cristianizzazione del paese, promossa dall’imperatore di Bisanzio Giustiniano nel 540. Di indirizzo melchita in un primo tempo, la N ...
Leggi Tutto
Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] .). Per la sua attività letteraria e per l'influenza del suo insegnamento, che contribuì potentemente alla civilizzazione e cristianizzazione della Germania, è detto praeceptor Germaniae. Fu autore anche di una Grammatica, fondata su Prisciano e Beda ...
Leggi Tutto
. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] considevole grado di civilizzazione nella letteratura, nelle arti e nella tecnica, e si procurarono dei meriti speciali con la cristianizzazione dei popoli ancora barbari del vicino oriente, Polacchi e Magiari (la missione di S. Adalberto e dei suoi ...
Leggi Tutto
cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.