Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] la popolazione. Durante il regno del figlio, Jaroslav il Saggio (978?-1054), convinto sostenitore della cristianizzazione, furono intrapresi importanti lavori urbanistici, che prendevano a modello Costantinopoli. In quegli anni il metropolita Ilarion ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] in base alle bolle che da Niccolò V fino ad Alessandro VI avevano legato la concessione papale al compito di cristianizzazione delle popolazioni scoperte. Ma si poteva usare la forza contro le popolazioni che non accettavano il dominio politico e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La progressiva integrazione delle popolazioni d’oltreoceano al modello culturale europeo [...] intervento che comprende la predicazione, la confessione e l’istruzione catechistica dei fanciulli. L’idea di una cristianizzazione fondata sull’annuncio del Vangelo e sull’amministrazione del battesimo non viene comunque del tutto abbandonata. Alla ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM (v. S 1970, p. 550)
M. Bedello Tata
Nuovi studi e scoperte hanno ampliato e puntualizzato le notizie riguardanti i principali lineamenti delle vicende storiche [...] di devozione alla casa imperiale, si affiancano quelli orientali di Mitra e Sabazio. Precoci appaiono la cristianizzazione, la formazione della diocesi nomentana nonché le notizie relative alle prime donazioni territoriali al soglio lateranense ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] grande del mondo (oggi abbattuto) con i suoi m. 22 di altezza (Le Scouëzec, Hasson, 1982) -, si ha al tempo della cristianizzazione una ricchezza e continuità di 'pietre sacre' che abbraccia un arco di ca. quattro millenni, dove l'intero processo di ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] da A. Alföldi, The Conversion of Constantine and Pagan Rome, Oxford 1948, pp. 39-41, segno di una forte cristianizzazione dei coni già in questi anni. Questa posizione è stata nel corso degli anni ridimensionata, soprattutto grazie ai contributi di P ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] d'uso di aree sepolcrali precedenti, con l'impiego di una medesima tipologia di tombe e con una progressiva cristianizzazione delle necropoli, simile a quella avvenuta nei quartieri delle città, vuoi alla creazione, fin dall'inizio del sec. 3 ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] allo sbocco delle valli d'accesso alle aree transalpine, durante l'età imperiale acquistò importanza commerciale e militare. Di tarda cristianizzazione, fu sede vescovile solo alla metà del 4° secolo. Venne conquistata da Attila nel 452 e nel 568 dai ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] precristiana tra il sovrano, il suo copricapo e il mondo ultraterreno trovò una nuova interpretazione nell'ambito della cristianizzazione dell'Impero romano. Si ritrovano alla base di questa serie di relazioni motivi ricchi di conseguenze: la Bibbia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] sono relativamente scarse, fatta eccezione per gli amuleti; al contrario, già a partire dal 600 circa un’evidente cristianizzazione è documentata in modo uniforme soprattutto dalle prime chiese lignee, ad esempio ad Aschheim, presso Monaco; nella ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.