Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] con la comunità apostolica e i secoli iniziali dell’era cristiana, mentre la caduta era collocata a livello della terza Chiesa in altri antitrinitari: cfr. M. Firpo, Antitrinitari nell’Europa orientale del Cinquecento, Firenze 1977, pp. 69-70.
37 Cfr ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] , pp. 524-525: «La conservazione delle province orientali si può in certa misura attribuire alla politica di dei monaci, emersi dal Nilo, coprirono e oscurarono la faccia della cristianità». Si veda anche J. Straub, Gibbons Konstantin-Bild, cit., p ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] medesimi territori. La lingua dunque, come per altre Chiese orientali, fu il principale collante e il più efficace veicolo che consentì la formazione di una cultura comune tra i cristiani della Mezzaluna Fertile, in questo caso capace di trascendere ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] : l’accusa rivolta agli ebrei di utilizzare il sangue di bambini cristiani nei rituali della Pasqua4. Era l’inziativa – gesto minore ma , o diffondeva le notizie dei processi in Europa orientale per omicidio rituale17. A proposito di quest’ultimo, ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] tutti gli uomini e le signorie dintorno, tra tutti i cristiani ortodossi perché il voivoda ha vinto gli ‘idiomi’ pagani», 20012, pp. 102-103.
26 A. Grabar, Les croisades de l’Europe Orientale dans l’art, in Id., L’Art de la fin de l’Antiquité et ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] maggio del 325, affluiscono a Nicea vescovi da tutte le parti della cristianità, in numero di circa 270, con maggioranza schiacciante di vescovi orientali, provenienti dalle regioni più coinvolte nei contrasti – soprattutto Egitto Palestina Siria e ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - se non la concordia, assai ardua da conseguire, della cristianità, quanto meno una tregua duratura tra gli Stati europei.
Così d'un Ordine, che volle diviso in due "détroits, l'oriental et l'occidental", nelle cui finalità - "procurer la paix et ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] di Vitruvio anche in Cluny III, la più grande chiesa della cristianità, costruita, a partire dal 30 settembre 1088, dall'architetto e Valente, da un notabile locale di una regione orientale dell'Impero. Considerando la crisi in cui versava l' ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] parte di Costantino può comprendersi nel particolare contesto orientale, nel quale erano insediate consistenti comunità ebraiche, le cui festività e riti, con il loro solenne fascino, esercitavano sui cristiani un influsso a volte notevole; inoltre l ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] ridefinire il suo statuto sotto le pressioni dei vescovi orientali e di un Papato forte del principio 'pietrino'. favore divino che lo consacrava nel suo ruolo di capo della cristianità (lettera del 18 marzo 1229). I suoi panegiristi videro in lui ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...