La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] fino al presente in un regime che era definito di cristianità.
Sotto l’influenza degli atti di Costantino, si è cenno alla sua canonizzazione da parte della sola Chiesa orientale, sottolineando le riserve della Chiesa occidentale dovute a ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] integrato di nozioni.
Attraverso la mediazione dei medici cristiani di lingua siriaca, quelli di lingua araba poterono sua insolita plasticità, ebbe ampia risonanza, sia nel mondo orientale sia in quello occidentale.
L'operazione di ridurre il ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] tutti gli uomini e le signorie dintorno, tra tutti i cristiani ortodossi perché il voivoda ha vinto gli ‘idiomi’ pagani», 20012, pp. 102-103.
26 A. Grabar, Les croisades de l’Europe Orientale dans l’art, in Id., L’Art de la fin de l’Antiquité et ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] dell'Europa occidentale quelli che arrivano dall'Europa centrale e orientale e da tutte le altre parti del mondo, anche le classicità, la presenza delle testimonianze storiche della cristianità, la crescente importanza del riassetto urbanistico a ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] eroico di vita per la protezione dei deboli e la difesa della cristianità, non come devozione e servizio nei riguardi di un potente. È danubiano e nelle aree slave dell'Europa centro-orientale, in regioni estranee all'evoluzione occidentale, dall' ...
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Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] eritreo e Cosma Indicopleuste, il 'navigatore indiano', nella sua Topografia cristiana (520 circa). La 'via della seta' per terra e Roma, né in seguito - sulla sua scia - il monachesimo orientale sarebbe dilagato nel Medioevo fino in Irlanda. E se i ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] risente delle forti tradizioni locali, ellenistiche e vicino-orientali, mentre gli influssi iranici vi si manifestano in ha due cupole contigue, secondo lo schema degli ambienti di culto cristiani. La Yeşil Cami (1413-1421) e la Muradiye Cami ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] maggio del 325, affluiscono a Nicea vescovi da tutte le parti della cristianità, in numero di circa 270, con maggioranza schiacciante di vescovi orientali, provenienti dalle regioni più coinvolte nei contrasti – soprattutto Egitto Palestina Siria e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] l’accento su questi temi: l’ideale storico di una nuova cristianità; una relativa autonomia delle realtà terrene e la nozione di fini le forme assunte dai diversi neomarxismi occidentali e orientali. Questo argomento ha attraversato tutta la storia ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - se non la concordia, assai ardua da conseguire, della cristianità, quanto meno una tregua duratura tra gli Stati europei.
Così d'un Ordine, che volle diviso in due "détroits, l'oriental et l'occidental", nelle cui finalità - "procurer la paix et ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...