Giacobino (Vercelli 1741 - Torino 1801). Sacerdote e prof. di lettere, convinto sostenitore dei principî rivoluzionarî, ispirò una sollevazione a Vercelli (1790-91). Costretto, però, a esulare a Lugano, [...] in Italia di una federazione, come preparazione a uno stato unitario che comprendesse anche il Canton Ticino, la Corsica e Malta, e auspicò il ritorno della Chiesa alla semplicità e purezza evangelica in cui conciliare ideali cristiani e democratici. ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] e Mattia Corvino. Nel 1498 fu elevata a regia città libera. Occupata nel 1542 dai Turchi, che la fortificarono, fu riconquistata dai cristiani solo nel 1686. S. fu nel 1848-49 uno dei centri della rivoluzione; nel luglio 1849 vi si stabilì il governo ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] perde il suo vero potere che è di insegnare e di educare con la parola e con l’esempio32. L’alleanza fra religione cristiana e libertà politica è benefica per l’una e per l’altra. Sul suolo d’America, la religione educa i cittadini a considerare ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] et le Reich de la première guerre mondiale à la guerre froide, Paris 19963, pp. 7 segg.
11 Cfr. M. Fumagalli Beonio Brocchieri, Cristiani in armi. Da Sant’Agostino a Papa Wojtyla, Roma-Bari 2006, p. 104.
12 Cfr. D. Menozzi, Chiesa, pace e guerra nel ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] ne era ben oltre, nello spirito dell’Illuminismo libertino, e che si fece beffe del sacro e dei vescovi cristiani»89. Dopo una breve discussione dei problemi storici, Hagenbach introduce una riflessione sostanziale e metastorica sulla questione se il ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] pp. 171-179.
39 Cfr. Agatangelo, § 872.
40 Soz., h.e. II 8.
41 Cfr. J.-P. Mahé, Il primo secolo dell’Armenia cristiana (298-387): dalla letteratura alla storia, in Roma-Armenia (catal.), a cura di C. Mutafian, Roma 1999, pp. 64-72; Id., Die Bekehrung ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , tenta di far sì che i sacerdoti dei culti tradizionali imitino i modi di vivere e le opere assistenziali dei vescovi cristiani: «Risulta vergognoso, dice, che tra i giudei nessuno mendichi e che gli empi galilei alimentino, oltre ai loro, anche i ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] repressione dell'eresia e gli inizi dell'Inquisizione, in Storia della Chiesa dalle origini fino ai nostri giorni, X, La cristianità romana (1198-1274), a cura di A. Fliche-Ch. Touzellier-Y. Azaïs, Torino 19762, pp. 377-442.
H. Grundmann, Ausgewählte ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] la situazione di diaspora in cui vivevano i credenti, mescolati agli altri uomini ma diversi per lo stile di vita: "i cristiani non si distinguono dagli altri uomini per lingua, né per usanze. Infatti non abitano città proprie, né usano un gergo che ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] e mezzo il dominio islamico su al-A. si ridusse al regno nasride di Granada, in precario equilibrio fra regni cristiani e nordafricani. Nel 1492 l’offensiva congiunta dei re cattolici di Aragona e Castiglia ebbe ragione dell’ultimo sovrano nasride ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).