GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] personale, non mancava di protestare in sostanza la sua buona fede e l'intenzione di non offendere la religione cristiana: "Licet haec res sit ardua, et longa consideratione digna maxime quia Theucer est infidelis, et protestatione praemissa quod nil ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] "esecutorie" intese a facilitargli un viaggio in Spagna e ad ottenergli l'appoggio delle autorità locali nella lotta contro i "falsi cristiani".
Sulla base di questi documenti si è pensato che il B. avesse avuto parte nell'indurre i sovrani di Spagna ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] del Circolo tusculano di Raimondo del Pozzo (un trattato filosofico in cui veniva svolta tra l'altro una lettura in chiave cristiana del Timeo di Platone); si tratta di un testo importante per ricostruire le idee del L., il quale, nel solco della ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] il carattere di culto di Stato; P'o-lha-nas fu così costretto a far intervenire i tribunali, che condannarono cinque cristiani alla fustigazione nella pubblica piazza (22 maggio 1742).
La lettera di C., in data Lhasa 21 luglio 1742, pubblicata, oltre ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] posto un cristiano giapponese e si recò quindi di nascosto a Fu-an, nella prefettura di Fu-ning, dove una diecina di cristiani, già convertiti dal gesuita G. Alenis e di buona condizione sociale, erano disposti ad accoglierlo.
A Fu-an il C. fondò una ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] , Crociati, tra X e XV secolo, I-II, Gorle 2000, (con F. Cardini e R. Salvarani); Il futuro dell’archeologia cristiana, in Terzo millennio cristiano. Verifiche e prospettive ecclesiali, a cura di V. Brosco, Napoli 2000, pp. 223-238; La Palestina ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] ruolo che G. si assunse, su stimolo dei suoi committenti, è dunque quello di divulgatore della scienza arabo-ebraica presso i cristiani, secondo uno schema frequente nei secoli XII e XIII. In effetti, le traduzioni di G., tutte condotte sulla base di ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] . '33, e poi ancora savio di Terraferma, si batté in Senato contro la proposta pontificia di una lega di Stati cristiani in funzione antiottomana ed appoggiò invece i tentativi del bailo Pietro Zen per un accordo con questi ultimi; nella circostanza ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] e delle imposizioni alle quali egli, come tutti gli ebrei, era tenuto nella vita quotidiana e nei rapporti con i cristiani.
Quando nel 1796 entrarono in Modena i Francesi, al F., ormai quarantenne e nel pieno delle sue fortune economiche e ...
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PAGANUZZI, Giovanni Battista
Sergio Apruzzese
PAGANUZZI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 3 marzo 1841 da Antonio, appartenente a una famiglia aristocratica di origine bolognese trasferitasi [...] , il 22 settembre 1889, la presidenza. Conservò l’incarico fino al 1902, quando, in contrasto con i giovani democratici cristiani di Romolo Murri, lo lasciò al conte Giovanni Grosoli Pironi.
Durante i tredici anni della presidenza Paganuzzi, l’Opera ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).