Latinista francese (n. Orléans 1912 - m. 1980); prof. nell'univ. di Bordeaux (1941-44), poi (1944-52) a Parigi, quindi (dal 1952) al Collège de France; dal 1965 membro dell'Institut (Académie des inscriptions [...] 1964; La Consolation de philosophie dans la tradition littéraire, antécédents et posterité de Boèce, 1967) e di autori cristiani (Recherches sur les Confessions de saint Augustin, 1950, 2a ed. 1968; Les Confessions de saint Augustin dans la tradition ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] di B. in Egitto coincise almeno in parte col califfato del fatimita al-'Azī´z (975-996), che ebbe in moglie una cristiana, Maria, e che fu tanto indulgente verso la religione di lei, da far nascere la leggenda che egli stesso, "quasi alter Nichodemus ...
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Muhammad 'Abdullah Hassan detto Mad Mullah
Muhammad ‛Abdullah Hassan
detto Mad Mullah Capo religioso e politico somalo (Buuhoodle 1856-Imi, Ogaden, 1920). Terminati gli studi coranici a Berbera, conobbe [...] seguaci nella valle del Nogal (1899) e di qui lanciò il jihad contro gli europei, i rivali musulmani, i cristiani d’Etiopia. Fronteggiò con successo spedizioni militari britanniche, italiane ed etiopiche fino alla sconfitta a opera degli inglesi all ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] principe: assai notevole la lettera 96, e la risposta di Traiano, per la determinazione della situazione giuridica dei cristiani alla fine del 1º sec., unico documento ufficiale pervenutoci del comportamento delle autorità romane nei confronti dei ...
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Erudito domenicano (Chio 1713 - Tarquinia 1792); prof. di fisica alla Sapienza di Roma, e direttore della Casanatense, quindi prof. di filosofia a S. Marco in Firenze, pubblicò Theses de ethnicorum oraculis, [...] 5 voll., 1749-55), e al 1º vol. (su s. Domenico) degli Annales Ordinis praedicatorum (1756), pubblicò De costumi de' cristiani (3 voll., 1753-54), De animabus justorum in sinu Abrahae ante Christi mortem expertibus visionis Dei (2 voll., 1766) e Del ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] Francia; l'incarico gli valse l'assegnazione di una pensione reale di 300 piastre che impiegò nel riscatto di schiavi cristiani.
Il 15 dic. 1676 la congregazione di Propaganda Fide designò il G. vicario patriarcale di Costantinopoli. Il 25 apr. 1677 ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Kirchbichl, Tirolo, 1915 - Roma 2000). Condirettore di Libertà nazionale (1945), giornale del movimento resistenziale trentino, nel 1946 fondò Il Popolo trentino (testata [...] già era stata di A. De Gasperi), ribattezzato L'Adige nel 1952 e da lui diretto fino al 1976. Deputato della Democrazia cristiana dal 1958 al 1992, quindi senatore fino al 1994. Tra i maggiori esponenti della corrente "dorotea", ricoprì la carica di ...
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Teologo tedesco (n. Heidenheim 1933); sacerdote (dal 1957), studiò a Tubinga, Monaco di Baviera e Roma, per concludere la sua dissertazione dottorale: Die Lehre der Tradition in der römischen Schule (1962). [...] il Dialogo Luterano/Cattolico e nel 1999 quella di segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani del quale è diventato presidente nel 2001, essendo riconfermato nell'incarico da Benedetto XVI nell'aprile del 2005. Nel ...
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Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto [...] stesso G. (1409), ed elesse papa Alessandro V (Pietro Filargo), che ottenne il riconoscimento della maggior parte dei principi cristiani. G., come del resto Benedetto XIII, non riconobbe la legittimità di Alessandro V e del successore Giovanni XXIII ...
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Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] dignità di capitale con grandiose costruzioni (come la basilica sulla Via Sacra) e dove svolgeva una politica benevola verso i cristiani; essendo Costantino nel 312 sceso vittoriosamente in Italia, M. lo affrontò presso il ponte Milvio ma fu vinto e ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).