Archeologo italiano (Roma 1860 - ivi 1923), gesuita; prof. (dal 1914) di archeologia cristiana alla Pontificia Univ. Gregoriana, portò notevoli contributi allo studio dell'archeologia classica e cristiana. [...] archeologiche (1908); Principi e problemi di critica agiografica (1919); Trattato di epigrafia cristiana, latina e greca, del mondo romano occidentale (1920) e I monumenti cristiani dei primi secoli (2 voll., 1920-23). Promosse, sino a vederla ...
Leggi Tutto
Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse [...] II Paleologo). In Anatolia gli emirati di Aydin, Sarukhān e Menteshe furono annessi ai dominî ottomani. La lega di principi cristiani intervenuti a difesa di Bisanzio, fu sconfitta a Nicopoli (1391). I successi di B. furono infine arrestati dall ...
Leggi Tutto
Formigoni, Roberto. – Uomo politico italiano (n. Lecco 1947). Laureato in Filosofia all'Università Cattolica di Milano, ha studiato Economia politica alla Sorbona di Parigi e si è iscritto alla Democrazia [...] rieletto nel 1992 e nel 1994. Nel 1996 è stato presidente del CDU (Cristiani Democratici Uniti), che ha lasciato due anni più tardi per fondare il CDL (Cristiani Democratici per le Libertà). Ha successivamente aderito a Forza Italia prima e al Popolo ...
Leggi Tutto
MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] religione, di morale e di letteratura, s. 3, 1849, vol. 9, pp. 6 s.). La replica, talvolta ironica, non si fece attendere (Antichità cristiane in Roma, in La Scienza e la fede, XIX [1850], pp. 257-272), firmata con la sigla C. N., dietro la quale si ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] del suo programma di restaurazione e promosse una persecuzione sistematica, stabilendo che l'azione contro i cristiani, prima lasciata all'iniziativa della denuncia privata, fosse assunta dallo stato: apposite commissioni controllavano che ogni ...
Leggi Tutto
Nome di tre sovrani persiani, della dinastia dei Sasanidi. Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420, e condusse una accorta ed energica politica antichiesastica e antifeudale, che gli valse dalla [...] ). Y. II, figlio di Bahrām V, regnò dal 438 al 457: combatté contro i Kuṣāṇa, gli Unni, i Bizantini, e perseguitò cristiani ed ebrei. Y. III fu l'ultimo sovrano sasanide; salito sul trono (632), ebbe subito a fronteggiare l'invasione araba; vinti i ...
Leggi Tutto
Teologo musulmano (Ḥarrān 1263 - Damasco 1328), di scuola hanbalita. Fecondo e violento polemista, compose una gran quantità di scritti intesi a epurare l'islamismo di quelle che egli riteneva innovazioni [...] . Combatté la mistica non meno che le dottrine filosofiche, e l'uso di queste nella teologia dogmatica; polemizzò acremente contro gli ebrei e soprattutto contro i cristiani. Le sue dottrine rigoriste costituiscono la base del movimento wahhabita. ...
Leggi Tutto
Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] era distribuito. I suoi successi furono ottenuti con rapidità fulminea e l’eco delle sue imprese fu enorme sia tra i cristiani sia tra i musulmani
Alla guida dei Mongoli
Genghiz khan era il titolo onorifico che il capo mongolo Temujin assunse nella ...
Leggi Tutto
Urbano I, santo
Papa (m. 230). Secondo l’Historia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, successe a Callisto I nel 222 e fu a capo della Chiesa di Roma fino al 230. Nulla si sa del suo pontificato, durante [...] il quale proseguì lo scisma di Ippolito di Roma, ma è possibile che la Chiesa abbia tratto giovamento dal clima di tolleranza verso i cristiani avviato da Alessandro Severo. ...
Leggi Tutto
Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] Grecia dai Turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l'intenzione di sollevare i cristiani dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei Romeni, gli fece chiaramente sapere di non ...
Leggi Tutto
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).