Latinista e patrologo (Campanario, Estremadura, 1747 - Madrid 1824), gesuita (1761). Venuto in Italia dopo l'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767), fu innografo pontificio (1800), teologo della Penitenzieria [...] , nella risorta Compagnia (1815), e fu viceprovinciale di Castiglia (1820). Pubblicò, in base a manoscritti vaticani, edizioni di poeti cristiani (Prudenzio, Draconzio, Sedulio) e, più notevole ancora, l'ediz. delle opere di s. Isidoro di Siviglia. ...
Leggi Tutto
Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] di C. in contrapposizione alla sua Chiesa, non è quindi del tutto usurpata dall'insegnamento callistiano, anche se il grosso dei cristiani di Roma è con lui, e la situazione è ben diversa da quella di un ristretto circolo filosofico. L'autore dell ...
Leggi Tutto
Fakhr al-din (it. Faccardino)
Fakhr al-din
(it. Faccardino) Emiro druso (n. 1572-m. 1635). Nei primi decenni del sec. 17°, costituì un potentato nel Libano meridionale, per il quale fu combattuto dal [...] governo ottomano. Rifugiatosi in Italia, presso l’alleato Cosimo I de’ Medici, strinse rapporti con diversi Stati cristiani. Rientrato in patria, riprese il controllo del suo emirato, finché, dopo un nuovo conflitto con il potere ottomano, fu fatto ...
Leggi Tutto
Date, Masamune
Guerriero daimyo giapponese (n. Yonezawa 1567-m. 1636). Abile stratega, di famiglia risalente all’epoca Kamakura (1185-1333), governò sul feudo di Sendai, il maggiore nel Giappone settentr. [...] in epoca Edo (1600-1868), che gli era stato concesso come ricompensa da Toyotomi Hideyoshi. Mostrò favore a commercianti stranieri e missionari cristiani. ...
Leggi Tutto
Concubina dell'imperatore Commodo. Tenuta, benché di origine libertina, quasi in rango di moglie, ebbe molta influenza nella conduzione dell'impero. In seguito però, minacciata di morte da Commodo, fece [...] parte della congiura che lo eliminò. Fu a sua volta uccisa da Didio Giuliano. Scarse notizie (Ippolito, Xifilino) attestano la sua simpatia per i cristiani. ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] Coltivatore di interessi molteplici (teologici, storici, teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso il Nuovo Testamento) in una prosa ritmata (26 voll., 1974-77, 2a ed ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo (Venezia 1571 - ivi 1648). Fu maestro e predicatore, esercitò funzioni rabbiniche, si dilettò di musica, teatro, alchimia. Fra le sue numerose opere si ricordano: un glossario ebraico-italiano [...] (1637); dei commenti biblici; uno scritto polemico contro i Caraiti e un altro, incompleto, contro i dogmi cristiani; una confutazione della credenza nella metempsicosi; un saggio critico della presunta antichità del libro dello Zohar; un'importante ...
Leggi Tutto
Autore-redattore del primo libro lituano (n. Mosvidius 1520 ca. - m. 1563). Dette alle stampe il primo libro lituano, il Katekizmo prasti žodžiai ("Semplici parole del Catechismo", 1547), cui seguirono [...] 1549), Forma Chrikstima ("Formula battesimale", 1559), Paraphrasis ("Parafrasi [del Pater noster]", 1559), Giesmės krikščioniškos ("Inni cristiani", post., 1566-70). La sua opera sta all'origine della letteratura, dell'innologia, della versificazione ...
Leggi Tutto
Matrona romana (sec. 1º d. C.); moglie del generale Aulo Plauzio, fu (57) riconosciuta rea di superstitio externa, forse perché giudaizzante o cristiana; consegnata dal governo di Nerone al marito perché [...] la giudicasse secondo le formule del tribunale domestico, da secoli non più in uso, fu assolta. La vicenda ispirò uno dei più suggestivi poemetti cristiani di G. Pascoli. ...
Leggi Tutto
Missionario gesuita (Lecce 1575 - Macao 1620). In Cina dal 1603, fu tra i più intimi collaboratori del padre Matteo Ricci, che, in punto di morte, lo nominò superiore di tutta la missione cinese. Introdusse [...] nel paese macchine idrauliche, che illustrò in un trattato in cinese. Si rifugiò a Macao per sfuggire alla persecuzione contro i cristiani. ...
Leggi Tutto
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).