Martire, protettore degli artisti di teatro; la tradizione ricorda due martiri di questo nome: 1. G. di Arles, secondo una passio forse anteriore al sec. 5º, stenografo, in una persecuzione contro i cristiani [...] gettò via, innanzi al giudice, le tavolette cerate e fuggì. Catturato sul Rodano, fu ucciso sul posto; qui pare sorgesse in seguito una cappella. Sepolto ad Arles, fu edificata sul luogo una basilica. ...
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Scrittore e apologista spagnolo (n. Cordova fine del sec. 8º - m. forse 861), probabilmente di famiglia ebrea, condiscepolo di s. Eulogio di cui poi scrisse la Vita et passio, con lui sostenne i cristiani [...] durante la persecuzione di ᾿Abd ar-Raḥmān II, scrivendo contro i musulmani e in lode del martirio (Indiculus luminosus) e contro gli ebrei (in alcune delle 20 epistole), è autore, inoltre, di 12 carmi, ...
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Scrittore bizantino (1256 circa - 1335 circa) di opere retoriche e liturgiche in prosa e in versi e di una Storia ecclesiastica dalle origini del cristianesimo al 618, importante per la storia dei primi [...] sei secoli cristiani. ...
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Gesuita (Riom, Puy-de-Dôme, 1559 - Parigi 1651), uno dei più insigni rappresentanti degli studî di patrologia: collaborò agli Annales ecclesiastici di C. Baronio, curò la pubblicazione dei Concilia antiqua [...] Galliae e di varî testi cristiani. Fu segretario del generale dell'ordine C. Acquaviva e (1637-43) confessore di Luigi XII. Suo nipote Jean (Riom 1589 - ivi 1649), partigiano e storiografo di Richelieu, scrisse molte opere in difesa di questo. ...
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Riformatore religioso (Leonberg, Württemberg, 1815 - Gerusalemme 1885). Figlio del pietista Gottlieb Wilhelm (1771-1846), cercò prima di promuovere una riforma delle chiese protestanti, poi (1854) creò [...] un movimento per favorire l'immigrazione in Palestina di cristiani ed ebrei e fondare a Gerusalemme un "Regno di Dio", con un santuario che chiamava "Tempio tedesco"; il movimento da lui creato, detto Tempelgesellschaft o Jerusalemsfreunde ("Società ...
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Principe berbero (m. 689), capo della tribù degli Auraba, che nell'ultimo quarto del sec. 7º guerreggiò contro gli Arabi, impersonando poco prima della regina al-Kāhina la resistenza degli indigeni nordafricani [...] e degli elementi cristiani e latinizzati contro l'occupazione musulmana. Dopo aver ricacciato temporaneamente gli Arabi verso la Cirenaica, e aver regnato con giustizia alcuni anni nel territorio corrispondente alle attuali Tunisia e Algeria ...
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Scrittore olandese (Eibergen 1902 - Aia 1940). Combatté estetismo e irrazionalismo nella rivista Het forum (1931-35) da lui fondata, e con varî saggi (Afscheid van Domineesland "Addio al paese dei pastori", [...] 1931; Oude en Nieuwe Christenen "Cristiani antichi e nuovi", 1937) in cui cercò di superare criticamente la sua origine provinciale e protestante. Morì suicida. ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 4º d. C.); discepolo di Edesio nella scuola di Pergamo, fu invitato due volte dall'imperatore Giuliano a Costantinopoli, ma preferì continuare a Sardi la sua vita mistico-ascetica [...] acquistandosi la simpatia dei cristiani. Eunapio scrisse la sua biografia nelle Vitae sophistarum. Nulla ci è rimasto dei suoi scritti. ...
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Sacerdote (Faucon 1160 - Roma 1213); studiò ad Aix (1172-78), poi (1180) teologia a Parigi. Con s. Felice di Valois si ritirò a Cerfroid (Aisne) e insieme progettarono di fondare un ordine per il riscatto [...] dei cristiani schiavi dei musulmani: l'ordine della Ss. Trinità fu approvato (1198) da Innocenzo III e G., fermatosi a Roma, si diede alla propagazione dell'ordine. Festa, 8 febbraio. ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] notizie dei polemisti cristiani, che negasse la resurrezione dei corpi e ritenesse l'ascesi essenziale per meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, fu largamente diffusa tra i monaci egiziani, ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).