Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] da risanare, è proprio questa: che non si riesce a infiammarsi per le pure idee come in altri tempi per la redenzione cristiana, per la Ragione o per la Libertà; e perciò (né questo dico io solo) la crisi salutare della società moderna dovrà essere ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] ad Aranjuez il 14 giugno 1752, ha nel B. il portavoce diretto d'un vero e proprio "secret du Roi". Le sue lettere al Cristiani (Milano, Bibl. Ambr., dal 23 ott. 1751 al 29 luglio 1752, ma specialmente quelle del 19 nov. 1751, dell'8, 15, 27 gennaio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] i veri credenti si manifestino in mezzo a voi”).
Il problema del Canone e le prime eresie
Le prime comunità cristiane non dispongono di un proprio autonomo corpus dottrinario di riferimento; nata come costola dell’ebraismo, la nuova religione ha fin ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] successivamente le aveva vendute - come tiene a specificare, a un prezzo molto inferiore a quello offertogli dagli infedeli - a cristiani veneziani e polacchi. Il caso venne presto archiviato e il G. ripartì e, passando per Venezia (dove incontrò il ...
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GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] . 14-30; M. Ronzani, Il francescanesimo a Pisa fino alla metà del Trecento, in Bollettino storico pisano, LIV (1985), pp. 31-33; M.L. Cristiani Testi, G. di S.: campanili pensili di Pisa, in Critica d'arte, LI (1986), pp. 57-64; F. Redi, Pisa com'era ...
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Vernacci, Giovanni
Stella Larosa
Nacque nel 1486 da Primavera o Primerana di Bernardo Machiavelli, sorella maggiore di Niccolò, e da Francesco Vernacci (sposatisi nel 1483). Nel 1500 Primavera morì [...] a Pera, il quartiere di Costantinopoli che fu colonia genovese dal 13° al 15° sec. e poi «sede degli ambasciatori cristiani presso il sultano» (Bausi 1998, p. 310). Lì si occupò di commercio, soprattutto di tessuti, almeno fino al 1525, secondo ...
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Troeltsch, Ernst
Teologo, storico e filosofo tedesco (Haunstetten 1865 - Berlino 1923). Fu uno dei massimi esponenti, nel 20° sec., della corrente del protestantesimo liberale, con profondi interessi [...] fondamentale, Die Soziallehren der christlichen Kirchen und Gruppen (1912; trad. it. Le dottrine sociali delle Chiese e dei gruppi cristiani), in cui, sulla scia dello studio di Weber L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-05), ma ...
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usurpare
Antonietta Bufano
Dal significato etimologico di " prendere possesso con l'uso " (" quod per syncopen ab usu et rapio factum videtur ", Forcellini), il verbo deriva quello di " occupare ingiustamente [...] ), in quanto, approfittando della noncuranza dei pontefici, occupa " ciò che per giustizia avrebbe ad essere dei cristiani, cioè la Terra Santa " (Scartazzini-Vandelli).
Il verbo acquista, contestualmente, particolare forza espressiva nelle parole di ...
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altresì (altressì)
Avverbio largamente diffuso nell'italiano antico (Brunetto Latini, Guittone d'Arezzo, Novellino, Giordano). Appare una volta nella Commedia e una nel Convivio; è presente anche una [...] ; Ancor gastigo altressì usurai, Fiore CXXIV 9), sia in frase negativa, dove in unione con ‛ né ' corrisponde a " neppure ", " né anche ": ma ciò io non consento, / ned ellino altressì, se soń cristiani! ( Cv IV Le dolci rime 73, ripreso in IV XV 9). ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] 1197 e definitivamente nel 1291 con i Mamelucchi di Egitto. Nei sec. 14° e 15° subì tuttavia saccheggi dalle flotte cristiane; caduta la Siria (1516) in mano ai Turchi ottomani, B. decadde passando successivamente sotto le dinastie libanesi dei Drusi ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).