Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] di Tommaso, di Filippo, di Maria e il Vangelo della Verità. Le principali fonti rimangono le opere polemiche di scrittori cristiani, da s. Ireneo, con la sua «confutazione della sedicente gnosi», a s. Ippolito romano, a s. Epifanio, a Teodoreto di ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] Riorganizzò l'esercito, ed escluse i senatori dagli alti comandi; sospese la persecuzione contro i cristiani, pur cercando di combattere l'idea cristiana; promosse la diffusione dei misteri eleusini; protesse le arti e la cultura; represse la rivolta ...
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Asceta (3°-4° sec. d.C.), è considerato l'organizzatore delle comunità anacoretiche in Egitto ed è conosciuto con l'appellativo di "Padre dei monaci". Gli sono state attribuite 20 lettere contenenti precetti [...] il Nilo, presso Afroditopoli, per circa 20 anni; ivi gli si unirono discepoli. Si recò ad Alessandria a incuorare i cristiani durante la persecuzione di Massimino Daia (311), quindi si ritirò nel deserto presso il Mar Rosso; tornò ad Alessandria nel ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] compimento di un atto rituale (per es., il sacrificio all’immagine dell’imperatore, cui i Romani volevano costringere i cristiani nei periodi di persecuzione) può prendere il posto della p. verbale in religioni non dottrinali.
La p. di fede ...
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Scrittore italiano di problemi religiosi (L'Aquila 1869 - Sanremo 1938). Sacerdote cattolico (1893), subì l'influenza delle dottrine vecchio-cattoliche e, in Italia, appoggiò attivamente il movimento della [...] per la diffusione del movimento pancristiano. Tra i suoi numerosi scritti: Il problema dell'evangelizzazione in Italia (1905); I valori cristiani e la cultura moderna (1913); La Chiesa cattolica e i suoi rapporti con la verità evangelica (1929); Il ...
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Scrittore lituano (Kulva, presso Kaunas, 1510 - ivi 1545). Fu uno dei fondatori della letteratura lituana. Studiò a Cracovia, Lovanio e Siena, tornò in Lituania per insegnare e fondò il Collegio di Vilnius. [...] , divenuto un sostenitore della Riforma. Conoscitore delle lingue antiche, fu professore a Königsberg. Delle sue opere resta un inno lituano da lui tradotto nelle Giesmės kriks̆čioniškos ("Inni cristiani") di M. Maz̆vydas e la Confessio fidei (1543). ...
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GESÙ figlio di Sirac (ebr. Ben Sira)
Alberto Vaccari
Autore del libro biblico detto volgarmente Ecclesiastico (v.), fiorito circa il 200 a. C. Unica fonte di sue notizie è il libro stesso, col prologo [...] Secondo Alfabeto di Ben Sira, che intorno alla persona di lui aggruppa favole e leggende, le fantastiche combinazioni d'autori cristiani, provano solo la stima e la popolarità da lui godute.
Gli fu patria Gerusalemme, padre un Eleazaro; Sira si ...
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TRICHINOPOLY ("La città dal demonio da tre teste"; A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Importante città dell'India Britannica posta nella parte sud-orientale della penisola presso la riva destra del ramo meridionale [...] . Il nucleo centrale della città, che conta ora 141.640 ab. (in maggioranza Indù, 15 mila musulmani e 20 mila cristiani) è formato dall'antico forte (quartiere indigeno) presso il quale si eleva uno spuntone roccioso (Rock of Trichinopoly, m. 82 ...
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HURTER, Hugo
Teologo ed erudito cattolico, figlio di Federico (v.), nato a Sciaffusa l'11 gennaio 1832, morto a Innsbruck nel 1914. Studiò a Roma nel Collegio germanico e fu ordinato prete nel 1855. [...] 1876-78, dal concilio di Trento in poi; dalla 3a ed., in 5 voll. e 6 tomi, Innsbruck 1903-1913, dalle origini cristiane in poi; i singoli volumi hanno avuto successive ed. separate). Il H. pubblicò anche opere di teologia dogmatica e un'ed. di ...
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KITĀB
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa uno scritto qualsiasi, anche una lettera missiva, e inoltre un libro; in quest'ultimo senso è frequentissimo nei titoli di opere in arabo o [...] ; quindi al-kitāb è il Corano; ahl al Kitāb "la gente della Scrittura (sacra rivelata)" sono gli ebrei e i cristiani, anche nell'uso tecnico del diritto e della teologia musulmani, cosicché kitābī (al femm. kitābiyyah) "scritturale" è designazione di ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).