Zara Iaqob
(o Costantino I) Imperatore d’Etiopia (n. 1399 ca.-m. 1468); regnò dal 1434 fino alla morte. Centralizzò il potere, contrastando le autonomie feudali, represse i movimenti ereticali che scuotevano [...] con l’Occidente, inviando una delegazione etiopica al Concilio di Ferrara-Firenze del 1439-41. Si eresse a protettore dei cristiani d’Egitto e del patriarca copto d’Alessandria. Fissò la capitale a Debre Berhan, nell’Amhara. Combatté e sottomise i ...
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Poema epico, il più antico tramandatoci delle letterature germaniche. Composto intorno al 700 da un Anglo, pervenutoci, trascritto da amanuensi del Wessex, in un unico manoscritto di fine 10° o primi dell’11° [...] gesta dell’eroe B. che uccide il mostro Grendel e successivamente un drago, perdendo la vita nella seconda impresa. Scandinavo nel contenuto e anglosassone nello spirito, il poema presenta caratteri cristiani commisti a credenze pagane in usi e riti. ...
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Ecclesiastico (Homberg, Renania, 1900 - Friburgo in Brisgovia 1987); prof. all'univ. di Münster e dal 1937 all'univ. Cattolica di Washington, pubblicò tra l'altro i Monumenta ecclesiastica et liturgica [...] . È noto soprattutto per la diffusissima Patrology (3 voll., 1950-60; trad. it. 2 voll., 1967-69), che presenta gli autori cristiani greci fino al 5º sec. e i latini fino al 3º sec., ed è continuata da una Patrologia, curata dall'Istituto Patristico ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] basilari della fisica aristotelica destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse inoltre un trattato polemico contro i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli Ebrei in ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1640 circa - m. 1709) del mercante Pendèlis M., si addottorò in medicina e filosofia a Bologna, e divenne poi medico del sultano e gran dragomanno (1673). Plenipotenziario della [...] conte palatino; potente alla corte del sultano Mustafà II e poi di Ahmed III, esercitò la sua influenza a vantaggio dei cristiani in Turchia. Pubblicò a Bologna, in latino, un trattato di medicina (1644) e scrisse in greco opere, mediocri, di storia ...
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Gesuita sloveno (Breznica 1883 - Roma 1965). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1910, professore di teologia all'università di Innsbruck (1913-18), a capo della provincia degli Slavi del Sud, assistente [...] il ramo orientale dei gesuiti. Sollecitò lo sviluppo della Compagnia nei paesi dell'Oriente europeo, si prodigò nel favorire il dialogo con i cristiani separati, e, dopo la seconda guerra mondiale, nell'opera di assistenza di profughi e di internati. ...
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(gr. Λιμύρα) Antica città presso la costa occidentale della Licia, nell’odierna Turchia, a NO del Capo Chelidonio. Fu centro molto importante soprattutto in età pre-ellenistica, vi si conservano: un edificio [...] , con fregio dorico e centauromachia e statue di leoni sul podio; le necropoli, con numerosi rilievi e iscrizioni licie; opere romane (cenotafio di Gaio Cesare, teatro, edificio termale, via colonnata). Non mancano edifici cristiani dei sec. 5° e 6°. ...
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NAUMANN, Friedrich
Scrittore politico tedesco, nato a Stormthal (Lipsia) il 25 marzo 1860, morto a Travemünde il 24 agosto 1919. Studiò teologia, e fu nei primi anni della sua carriera pastore in comunità [...] 'inizio, di problemi economico-sociali. E ad un programma di profonde riforme sociali, che dessero ai partiti cristiani la possibilità di contrapporsi efficacemente alla propaganda socialista, il N. si attenne infatti costantemente, contrastando per ...
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PIETRO d'Arbués, santo
Mariano Cámara
Nacque in Epilia (Aragona) nel 1441, di nobile famiglia; fatti a Bologna i suoi studî, fu nominato canonico di Saragozza. Nell'aprile del 1484, Ferdinando il Cattolico [...] domenicano Gaspar Inglar. Tale disposizione suscitò vive agitazioni non solo tra gl'israeliti convertiti, ma anche tra i cristiani, perché fu giudicata lesiva per le libertà dei fueros aragonesi. Gl'israeliti decisero di assassinare Pietro Arbués; e ...
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MANGALORE (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Città dell'India anteriore, capoluogo del distretto di Kanara meridionale (presidenza di Madras), posta sulla costa del Malabar a N. di Calicut, presso la foce [...] belle foreste di palme di cocco. Gli abitanti (che sono circa 54 mila, per oltre la metà indù, per un quarto cristiani e il resto musulmani) esercitano attivo commercio con l'Arabia esportando caffè, noci di cocco, legnami e spezie. Esistono alcuni ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).