Ipsilanti, Alessandro
Patriota greco (Kiev 1792-Vienna 1828). Figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia, dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, [...] Grecia dai turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l’intenzione di sollevare i cristiani dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei romeni, gli fece chiaramente sapere di non ...
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al-Mansur, ibn Abi Amir
Reggente di al-Andalus dal 978 al 1002, l’Almanzor delle fonti cristiane (Algeciras 938-Medinaceli 1002). Di stirpe araba, ascese la burocrazia civile fino a diventare ciambellano [...] l’amministrazione nella sua nuova residenza nei pressi di Cordova, governò al-Andalus come vicario del califfo, costringendo al tributo i signori cristiani, che sconfisse nel corso di una serie di fortunate campagne nel Nord della Penisola Iberica. ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] le sistemazioni di pace. In sede più propriamente religiosa, si prodigò per il ritorno alla comunione con Roma dei cristiani separati e particolarmente degli ortodossi (del 1917 è la creazione della Congregazione per la chiesa orientale) e respinse ...
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Emiro algerino (n. presso Mascara, Orano, 1808 - m. Damasco 1883). Riconosciuto capo nel 1832 di un gruppo di tribù algerine, mantenne per più anni un'accanita guerriglia contro la penetrazione francese. [...] il maresciallo Bugeaud fiaccò alfine la resistenza di Abd el-Kader (1844), che, tre anni dopo, si arrendeva. Liberato dopo un periodo d'internamento in Francia, si ritirò a Damasco, dove difese generosamente i cristiani durante i massacri del 1860. ...
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Ecclesiastico italiano (Omegna 1914 - Roma 1997); sacerdote dal 1938, provicario (1951-54), vicario generale (1954-58) e vescovo ausiliare (1958-64) di Novara, presidente per l'Italia delle Pontificie [...] generale (1973-91) della diocesi di Roma. Cardinale dal 1973, promosse nel febbr. 1974 un convegno sulle responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia a Roma, che ebbe larga risonanza e favorì il rinnovamento ecclesiale ...
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saraceni Denominazione generica degli Arabi nel Medioevo cristiano. Pare fosse in origine il nome di una popolazione (Σαρακηνοί) stanziata sulle coste del Golfo di ‛Aqaba, nella penisola del Sinai, esteso [...] a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, specialmente quelli stanziati sulle coste del Mediterraneo centro-orientale, in Spagna e in Sicilia.
In numismatica, nome dato al dīnār arabo molto diffuso nei paesi cristiani. ...
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(lat. Calagurris) Cittadina della Spagna settentrionale (23.768 ab. nel 2007), nella comunità autonoma di La Rioja.
È l’antica Calagurris Nassica, città dei Vasconi, occupata dai Romani nel 186 a.C. Sertorio [...] Ricostruita da Cesare, ne derivò il nome Calagurris Iulia; fiorì in epoca imperiale. Sede vescovile dal 5° sec., musulmani e cristiani se la contesero aspramente; nel 1054 la conquistò García re di Navarra; nel 1466 fu presa dai Francesi e poco dopo ...
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Benedettino (m. 1046), probabilmente italiano e della nobile famiglia veneziana dei Sagredo. Abate del chiostro di S. Giorgio in Venezia, durante un pellegrinaggio a Betlemme, costretto dalla tempesta [...] figlio s. Emerico, finché nel 1030 gli fu affidata la diocesi di Csanád. Morì vittima delle sollevazioni contro i sacerdoti cristiani, fatto precipitare dal colle che oggi, a Budapest, porta il suo nome. Delle opere ci è pervenuta solo la Deliberatio ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] cattolici verso gli altri uomini" l'11 giugno, solennità di Pentecoste, e da una giornata per il dialogo tra ebrei e cristiani il 3 ottobre.
bibliografia
C.C. Martindale, The Holy Year 1933-1934, London 1933.
G. Castelli, Gli Anni Santi, Bologna 1949 ...
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È il più antico e strano tipo di soldato di ventura del sec. XIII. Di famiglia straniera, accolta alla corte di Federico II e ridotta all'indigenza all'avvento della casa d'Angiò, Ruggero entrò giovanissimo [...] Tempio, segnalandosi subito nelle crociere che a quei tempi i Templari facevano contro gl'infedeli e contro i mercanti cristiani, violatori dei decreti papali per il blocco commerciale dell'Egitto. Venuto in sospetto al Gran Maestro, si salvò dalla ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).