CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] della Passione (Bergamo 1795, a cura del Cornaro; 1 edizione, 1767), e di C. Fleury, I costumi degli israeliti ede' cristiani (Bergamo 1804).
Come il confratello Pujati, il C. non aderì agli ideali della Rivoluzione. Negli eventi di fine secolo egli ...
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Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada [...] in Spagna. I M. o Moriscos, come furono chiamati durante e soprattutto dopo la reconquista in senso spregiativo nei regni cristiani, rimasero in Spagna anche dopo il 1492 come sudditi del re di Castiglia e di Aragona; ma nonostante i patti avessero ...
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Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero [...] gli Esseni e la ‘setta di Damasco’. Vari testi a. sono presenti nei Manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar). Presso i Cristiani sono detti a. i libri esclusi dal canone delle Sacre scritture, in quanto non se ne riconosce l’ispirazione divina. Vi ...
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Emiro druso del Libano (1572-1635), della famiglia dei Banū Ma‛n. Riuscì a costituire uno stato di una certa importanza, comprendente Beirut, Ṣaidā, Bāniyās e la parte meridionale del Libano, attuando [...] e ora di contrasti con gli Ottomani. Osteggiato da questi ultimi per la sua crescente potenza, cercò alleati tra gli stati cristiani che si affacciavano sul Mediterraneo e in particolare strinse accordi con Cosimo II di Toscana. Nel 1613, lasciato il ...
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Vasto insieme di società di lingua austronesiana che abitano per lo più l’interno del Borneo. Il termine deriva da un’espressione, Orang dayak, traducibile con ‘uomini dell’interno’. Un tempo noti per [...] alle teste, i D. praticano oggi forme di agricoltura sedentaria (riso irrigato, banana, olio di palma). Sono cristiani, musulmani, induisti e aderenti alla congregazione Kaharingan, che combina elementi hindu e tradizioni locali. I D. sono spesso ...
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Nome che indica la versione latina della Bibbia anteriore alla Vulgata, di cui si hanno in realtà non una, ma varie e incomplete versioni.
I. di Quedlinburg Frammento di codice del 4° sec. d.C., prima [...] conservato nella biblioteca di Quedlinburg, poi in quella di Berlino, contenente una parte della Bibbia nella versione itala; è uno dei primi codici miniati cristiani pervenutici. Accanto alle figure sono scritti suggerimenti per il miniatore. ...
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Califfo omayyade (sec. 8º); regnò dal 717 al 720. Profondamente religioso, ascoltava il parere dei dottori di religione (fuqahā'), e quindi non è accusato di empietà dalla storiografia musulmana come gli [...] della dinastia. Interruppe le spedizioni militari (tra le altre l'assedio di Costantinopoli), dedicandosi esclusivamente alla riforma fiscale: con essa anche i musulmani, e non solo i cristiani e gli ebrei, furono soggetti all'imposta fondiaria. ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] des bas-reliefs de la Gaule romaine, I, Parigi 1907, p. 114 segg.; III, Parigi 1904, pp. 361-373.
Per la città cristiana: L. Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, I, Parigi 1894; H. Leclercq, in Dictionn. d'archéol. chrét. et de liturgie ...
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ORFANOTROFIO
Romeo Vuoli
. Una delle opere più benefiche, nate dal sentimento della carità e dall'amore verso i deboli, sono gli ospizî per gli orfani poveri. Sorti fin dai primi tempi del cristianesimo [...] adottiva, mantenuti dalle offerte dei fedeli e diretti e sorvegliati dai sacerdoti, gli orfanotrofî ebbero dai primi imperatori cristiani non pochi e notevoli privilegi. Le finalità di questi ospizî e la loro origine religiosa emergono dal decreto ...
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Ibn Taimiyya, Taqi al-Din
Ibn Taimiyya, Taqī al-Dīn
Giurista e teologo musulmano (Ḥarrān 1263 - Damasco 1328). Massimo rappresentante della teologia e del diritto rigorista hanbalita, si oppose alla [...] della filosofia (falsafa) – di cui fu critico acuto – e della mistica. Redasse scritti polemici anche nei confronti dei cristiani. A lungo perseguitato, il suo insegnamento fu intenso, oltre che sul piano teorico, su quello pratico: fu instancabile ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).