Scrittore ebreo (Venezia 1571 - ivi 1648). Fu maestro e predicatore, esercitò funzioni rabbiniche, si dilettò di musica, teatro, alchimia. Fra le sue numerose opere si ricordano: un glossario ebraico-italiano [...] (1637); dei commenti biblici; uno scritto polemico contro i Caraiti e un altro, incompleto, contro i dogmi cristiani; una confutazione della credenza nella metempsicosi; un saggio critico della presunta antichità del libro dello Zohar; un'importante ...
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Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] Coltivatore di interessi molteplici (teologici, storici, teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso il Nuovo Testamento) in una prosa ritmata (26 voll., 1974-77, 2a ed ...
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Autore-redattore del primo libro lituano (n. Mosvidius 1520 ca. - m. 1563). Dette alle stampe il primo libro lituano, il Katekizmo prasti žodžiai ("Semplici parole del Catechismo", 1547), cui seguirono [...] 1549), Forma Chrikstima ("Formula battesimale", 1559), Paraphrasis ("Parafrasi [del Pater noster]", 1559), Giesmės krikščioniškos ("Inni cristiani", post., 1566-70). La sua opera sta all'origine della letteratura, dell'innologia, della versificazione ...
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(arabo Qemānt) Gruppo etnico cuscitico dell’Etiopia settentrionale, distribuito in maniera non omogenea nelle regioni a N e NO del Lago Tana, fino ai pressi di Gondar; risiedono soprattutto nei distretti [...] di Kerver e Celgà. È popolazione a economia agricola. La loro religione è un misto di credenze a fondo pagano (agau) con elementi cristiani e forse falascià. Parlano ancora, nell’uso domestico, il dialetto agau. ...
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Matrona romana (sec. 1º d. C.); moglie del generale Aulo Plauzio, fu (57) riconosciuta rea di superstitio externa, forse perché giudaizzante o cristiana; consegnata dal governo di Nerone al marito perché [...] la giudicasse secondo le formule del tribunale domestico, da secoli non più in uso, fu assolta. La vicenda ispirò uno dei più suggestivi poemetti cristiani di G. Pascoli. ...
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Missionario gesuita (Lecce 1575 - Macao 1620). In Cina dal 1603, fu tra i più intimi collaboratori del padre Matteo Ricci, che, in punto di morte, lo nominò superiore di tutta la missione cinese. Introdusse [...] nel paese macchine idrauliche, che illustrò in un trattato in cinese. Si rifugiò a Macao per sfuggire alla persecuzione contro i cristiani. ...
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VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] e in tutti i tempi la notte, per il silenzio e l'oscurità, fu ritenuta molto opportuna per dedicarsi alla preghiera. Per i cristiani vi era inoltre l'esortazione di Gesù: "vegliate, perché non sapete quando venga il padrone di casa, se a sera, se a ...
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Nacque a Leopoli nel 1612, entrò fra i gesuiti nel 1629, partì per la missione delle Indie nel 1643, e poi per la Cina, dove arrivò nel 1650. Alla corte di Yong-li, ultimo dei Ming, il B. si acquistò grande [...] influenza grazie alla protezione dei mandarini cristiani, e quando l'infelice imperatore, perseguitato dai Manciù, decise d'inviare una solenne ambasciata al papa e ai principi per domandare aiuto, egli fu designato per quel viaggio. Partito nel ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] non ritorno il conflitto tra il principe e il Senato (invano N. cercò un diversivo all'accusa infierendo contro i cristiani, incolpati dell'incendio. La fallita congiura di Calpurnio Pisone (65) causò la morte di Lucano, Seneca, Trasea Peto e altri ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] V, e quindi Maria Comnena nipote dell'imperatore Manuele I. Comprendendo l'importanza del possesso dell'Egitto per garantire gli stati cristiani della Terra santa, tra il 1163 e il 1169 ne tentò cinque volte la conquista, lottando anche contro Nūr ad ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).