George Tupou I
(propr. Siaosi Taufa’ahau Tupou Maeakafaua) Capo delle tribù polinesiane dell’arcipelago di Tonga (m. 1893). Dopo un lungo periodo di lotte intestine, nel 1845 assunse il potere, grazie [...] anche all’appoggio dei missionari cristiani. Nel 1862 abolì la schiavitù in tutto il regno; nel 1875 promulgò la Costituzione tuttora vigente nello Stato insulare. Diede origine alla dinastia Tupou, tuttora regnante (con George Tupou V, re dal 2006). ...
Leggi Tutto
(russo Svany) Popolazione stanziata nell’alto bacino dell’Ingur e del Čken-Čgali, facente parte del gruppo cartvelico occidentale. Gli attuali S. sono probabilmente i resti di un grande gruppo etnico [...] in massima parte assorbito dai Georgiani. Formalmente cristiani fin dal 4° sec., gli S. hanno conservato a lungo le loro antiche credenze religiose, legate all’agricoltura e alla pastorizia. Nel corso del 20° sec., gli S. hanno perso sempre più la ...
Leggi Tutto
GHETTO
Umberto Cassuto
. Si chiama così, dal sec. XVI in poi, un quartiere cittadino destinato a essere dimora coattiva degli Ebrei, chiuso d'ogni intorno, all'infuori di una o più porte che lo mettono [...] Vivo era nei dirigenti il movimento della Controriforma il timore che i rapporti di amicizia e di familiarità fra Ebrei e cristiani, frequenti e intimi in Italia nell'epoca del Rinascimento, potessero costituire un pericolo per la purezza della fede ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] da Plinio il Giovane nelle epistole e nel panegirico di Traiano; da Cassio Dione e dai suoi epitomatori; dagli scrittori cristiani.
Bibl.: S. Gsell, Essai sur le règne de l'empereur Domitien, Parigi 1894 (con la bibliogr. preced.); Weynand, in Pauly ...
Leggi Tutto
Poetessa, nata a Noto il 30 settembre 1841, mortavi il 6 gennaio 1878. Precocissima, già a dieci anni componeva versi, e a quindici, secondo la moda del tempo, improvvisava con molto plauso. Da temi cristiani [...] d'ispirazione e fattura nettamente scolastica, passò a concitati componimenti patriottici non privi di forza letteraria e di coraggio politico; ma la sua vena più genuina è elegiaca, e del resto al rimpianto ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] ., Ep. 61, che integra Cod. Theod. XIII 3,5 (362), dalla quale è stata omessa la disposizione anticristiana; per le posizioni polemiche di cristiani e pagani contemporanei cfr. Amm., XXII 10,7 e XXV 4,20; Gr. Naz., or. 4,5,100-105.
10 Cod. Theod. IX ...
Leggi Tutto
Galati
Angelo Penna
Popolo di origine celtica, abitante nella regione dell'Asia Minore che da esso prese il nome di Galazia. D. non ne parla mai; cita, però, un testo della lettera scritta da s. Paolo [...] ai cristiani di quella zona: Paulus plenitudinem temporis statum illum [l'impero di Augusto] felicissimum appellavit (Mn I XVI 2; cfr. Gal. 4, 4, ove si parla della ‛ plenitudo temporis '). L'opportunità della citazione è discutibile; l'apostolo non ...
Leggi Tutto
Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] : le Suore della c. (dette anche suore grigie), fondate a Besançon nel 1799 da s. Giovanna Thouret; le Suore della c. cristiana, fondate a Paderborn nel 1849; le Suore di c. dell’Immacolata Concezione, dette anche di Ivrea.
Arte
C. romana Motivo ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo stato tra i suoi ...
Leggi Tutto
MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] di seguire la religione professata ufficialmente in Inghilterra: la società era aperta ai seguaci di qualsiasi confessione (ma i non cristiani di fatto non vi entrarono che dopo il 1800). Società fraterna, dunque, di mutua assistenza e di illimitata ...
Leggi Tutto
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).