Poeta persiano (n. Shirwān 1126 - m. 1199). Autore di qaside e famoso per i suoi panegirici. La sua poetica abbonda di citazioni, dall'astrologia alla tradizione islamica, e di termini tecnici cristiani [...] e zoroastriani. Fu autore del poema Tuḥfat al-῾Iraqayn ("Dono dei due Iraq"), il primo nella letteratura persiana in forma di diario di viaggio, narrazione del suo pellegrinaggio attraverso l'Iraq arabo ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] ; X 24-35; Paneg. 10(4)17,1-2; 10(4)36,3; H.A. Pohlsander, Crispus, cit., pp. 87-88.
42 Eutr., X 5.
43 Sulle misure prese da Licinio contro i cristiani, cfr. Eus., h.e. X 8,1-9,3; v.C. I 49,2-54,1; II 1,1-2; Socr., h.e. I 3,1-4; Soz., I 7,1-4; Theoph ...
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Visionario (sec. 16º); provenendo dall'Inghilterra, vagò (1554) per la Svizzera (Berna, Basilea, Zurigo, Ginevra) proclamando d'aver avuto una visione celeste che gli imponeva di predicare la concordia [...] fra tutti i cristiani divisi dalla Riforma, e la prossima conversione di musulmani ed ebrei al cattolicesimo. Cacciato dalla Svizzera, scomparve. ...
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. Questo termine, trascrizione del greco ἀντιλεγόμενα (sott. βιβλία) cioè "discussi, controversi (libri)" pare sia stato usato per la prima volta da Clemente Alessandrino, per indicare quei libri cristiani [...] che, senza essere apertamente ereticali, non erano tuttavia universalmente riconosciuti come ispirati. Tuttavia potrebbe essere che, anziché prenderlo da Clemente alessandrino, Eusebio lo abbia per primo ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] saranno premiati e i malvagi subiranno invece i giusti castighi (capitolo 23).
L’apostrofe è ora a Decio, efferato persecutore dei cristiani, che pagò con una morte orribile il fio delle sue colpe, esponendo la potenza di Roma al ludibrio dei goti; a ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] , per quanto Eusebio non presenti mai in tale veste quest’opera doppia che, peraltro, contiene soltanto due piccoli frammenti del trattato contro i cristiani (p.e. I 9,21; V 1,10)4. Del resto, dopo Platone, Porfirio è il filosofo più citato (36 volte ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] (David ed Elia).
L’ascesa e la salvezza dell’uomo attraverso la filosofia: nulla di più lontano dalla dottrina cristiana. I cristiani credono non nell’ascesa dell’uomo, ma nella discesa di Dio. Al centro della nuova dottrina, a cui aderirono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prima letteratura cristiana in latino e la resistenza della poesia profana
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La più antica [...] esprime in greco fin dalle origini, nell’Occidente latino si registra un notevole ritardo. Le prime forme di letteratura cristiana in latino, se si tralasciano le più antiche traduzioni latine della Bibbia, sono legate al contesto delle persecuzioni ...
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Teologo luterano (Breslavia 1906 - lager di Flossenbürg 1945). Laureatosi in teologia nel 1930, si dedicò all'attività pastorale: i suoi anni giovanili sono caratterizzati dall’impegno ecumenico, focalizzato [...] potere divenne una delle guide della "chiesa confessante" e si batté con coraggio contro la chiesa filonazista dei "cristiani tedeschi". Scoppiata la guerra (1939), partecipò alla lotta, teorica e militare, contro il regime, approvando la teoria dell ...
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Nome che gli scismatici donatisti davano in Africa nel sec. IV a gruppi di fanatici loro seguaci, che, per impadronirsi di villaggi e costringerne le popolazioni ad aderire alla loro setta, commettevano, [...] , in primo luogo, era certo l'autorità imperiale, contro la quale, considerata come la persecutrice dei veri cristiani, il donatismo aveva ereditato l'avversione tipica del cristianesimo africano dell'epoca precostantiniana. Ma l'esistenza di tali ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).