GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] all'industria, Milano 1944; L'operaio nella industria moderna. Le scienze del lavoro nel quadro della concezione socialecristiana, ibid. 1945; La psicologia della età evolutiva (in collab. con A. Sidlauskaite), ibid. 1945; La personalità del ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] .
Troeltsch, E., Die Soziallehren der christlichen Kirchen und Gruppen, Tübingen 1912 (tr. it.: Le dottrine sociali delle chiese e dei gruppi cristiani, Firenze 1960).
Weber, M., Wirtschaft und Gesellschaft, Tübingen 1922 (tr. it.: Economia e società ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] p. ebbe anche implicazioni economiche, politiche e sociali, ma anche artistiche, in particolare allorché esso appare diversa, e da studiare diversamente, nei primi secoli dell'era cristiana, in quelli del dominio islamico dei mari dal sec. 8° in ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] il sintomo di una mutata mentalità e di nuove esigenze economico-sociali; egli sostiene che l'intero giorno festivo è da considerare a entrare in trattative con l'"ottimo comun padre de' cristiani Leone XII" e così ristabilire l'"esterna unione" "col ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] cooperatori anche a notori liberali e persino a non cristiani, come all'ebreo G. Malvano, alto funzionario voll. I-II, Zürich 1968-69); Id., G. B. nella storia economica e sociale 1815-1870, Roma 1980; G. Soldà, G. B. nella fotografia dell'800: 1861 ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , 1996). Esso rimanda a uno dei fondamenti dell'antropologia cristiana, in quanto Dio creò l'uomo 'a sua i.' va considerato il punto di vista sprezzante di una fascia sociale d'élite piuttosto che una testimonianza affidabile sulla devozione dei ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] autonomia della politica, ma rischiava di compromettere anche la Chiesa in operazioni improprie (cfr. Esigenze cristiane in politica, in Cronache sociali, 30 giugno 1947, n. 3). Tali idee del L. sulla esigenza della distinzione divennero patrimonio ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] nonostante la diversità di giurisdizioni: da un lato quella cristiana, dall'altro quella musulmana, ove operavano anche i a quanto emerge dal proemio del Liber Augustalis. Le gerarchie sociali ‒ per Anatoli ‒ dipendono dai livelli del sapere che ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] referendum del 1974 confermò quella mutata situazione culturale e sociale che era stata rievocata più volte, con un 59 2004; M. Faggioli, Il modello Bartoletti nell’Italia mancata, in Cristiani d’Italia. Chiese, società, Stato, 1861-2011, I, Roma ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] rapporti con gli altri aspetti della religione di un determinato gruppo sociale, come, per es., le credenze, i dogmi o le quale veniva attribuito, per es., agli anacoreti e mistici cristiani nei primi secoli di diffusione del cristianesimo (Brown 1981 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento politico o religioso, a ridurre o addirittura...