FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] dopo l'arrivo dei Francesi a Modena nel 1796 - le proprie fortune sociali e politiche. Ma non solo su esse. Il possesso e la gestione era tenuto nella vita quotidiana e nei rapporti con i cristiani.
Quando nel 1796 entrarono in Modena i Francesi, al ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] a Milano nel 1909 le sue lezioni con il titolo Le settimane sociali di Brescia e di Palermo). Ma sarà la guerra a rivelargli fino tema della fondamentale esigenza che l'uomo ha dei valori cristiani: il dramma della guerra, la prigionia, il dopoguerra ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] Caissotti.
Verso la fine del 1896 i cattolici democratici torinesi diedero vita al settimanale La democrazia cristiana che, per le sue tesi sociali assai avanzate, suscitò la reazione degli ambienti conservatori. In questo fermento di idee il C. si ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] in questa veste collaborò alla preparazione delle settimane sociali dei cattolici italiani. A quella che si 1954-1962, Firenze 1977, ad Indicem; M. Di Lalla, Storia della Democrazia cristiana, I-III, Torino 1979-1982, ad Indicem. Per la sua opera in ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] negli ambiti della predicazione, dell'insegnamento della dottrina cristiana, delle missioni al popolo, della disciplina del A. Ciampani, La buona battaglia. Giulio Pastore e i cattolici sociali nella crisi dell'Italia liberale, Milano 1990, pp. 23- ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] mediante un'analisi sociologica il curioso intreccio di manifestazioni sociali del carnevale. Agivano in lui da un lato il positivista desideroso di portare alla luce gli elementi pagani e cristiani di una festa popolare, dall'altro lo studioso ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] nell'episcopio a Padova, per approfondire le premesse dottrinali di una sociologia cristiana e per elaborare i fondamenti etici di un programma sociale cristiano. Per il mecenatismo del C. furono convocati i congressi degli studiosi di problemi ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] per una serie di riforme radicali.
Nel 1897 l'A. diede vita a Napoli al giornale La democrazia sociale, cui seguì, circa un anno dopo, l'Unione democratica-cristiana (fusosi con il Popolo italiano di Genova e il Domani d'Italia di Roma) e, infine ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] francescana governata da G., che annoverava più di 15.000 cristiani e 3000 catecumeni e quasi duecento tra chiese, cappelle e oratori.
Intanto, però, le condizioni politiche e sociali dell'impero cinese si facevano sempre più critiche sotto la ...
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CAMILLA (de Camilla), Gentile
Antonia Borlandi
Figlio di Cattaneo di Gentile e di Peretta d'Oria, nacque nella prima metà del Quattrocento da un'illustre e nobile famiglia genovese, che sin dallo scorcio [...] avrebbero dovuto facilitargli il cammino almeno attraverso i territori cristiani. Il viaggio richiedeva all'incirca quattro mesi e semplici violazioni dell'ordine pubblico risvegliavano antagonismi sociali e religiosi), dall'indisciplina, dall' ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento politico o religioso, a ridurre o addirittura...