L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] eccelsa virtù, come si conviene a persona degna della legittimazione divina.
Di fronte a questa ideologia e pratica sociale, le varie chiese cristiane avevano reagito in modo diverso a seconda delle regioni di appartenenza e a seconda dei periodi di ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] altri infideli di qual si voglia sorte; né meno contro cristiani greci, egizi, armeni o di altra natione, la qual nel Mezzogiorno d’Italia tra XVI e XVIII secolo, in Per la storia sociale e religiosa del Mezzogiorno d’Italia, II, a cura di G. Galasso, ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] [loro] missione»76. Erano un ‘manipolo’ di cristiani e intellettuali, e molto più che una rivista non potevano p. 159.
67 Ibidem, p. 165.
68 F.S. Nitti, Il socialismo cattolico, Roma 1891.
69 Cfr. M. Torrini, Religione e religiosità nei primi anni ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Life, ed. by B. Neil, G.D. Dunn, L. Cross, Sydney 2003, pp. 211-232; Tempo sociale pagano e cristiano nel IV secolo, in Diritto romano e identità cristiana, cit., pp. 95-121. Cfr. M. Bianchini, Cadenze liturgiche e calendario civile fra IV e V secolo ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , la critica del regime «costantiniano» della Chiesa, la vita cristiana modellata sul Sermone sul Monte4, quindi rifiuto del giuramento, con tutte le sue implicazioni politiche e sociali e scelta di nonviolenza, con rifiuto della pena di morte ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] a che fare, in realtà, con la migliore tradizione socialista, e ancor meno con gli orizzonti di apertura e pari dignità di un confronto culturale e religioso con le altre Chiese cristiane e con le altre religioni.
Il Consiglio d’Europa è intervenuto ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] altri casi dalla nobiltà e dalla borghesia ma anche da ceti popolari, emersero laici cattolici cosiddetti cristiano-sociali o democratici cristiani. Accanto a costoro, il clero. Di ogni grado, dal vescovo al parroco, al coadiutore, dovunque chiamato ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] vedere tutta la tragica bellezza del tuo lavoro: puoi far più cristiani tu che non il papa, il quale non ne fa mai e Stato negli ultimi cent’anni, Torino 1975.
45 Cronache sociali, 1947-1951, edizione anastatica integrale e introduzione, a cura di ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] II, diretta da G. Alberigo, 5 voll., Bologna 1995-2001: IV, p. 83.
74 Nel 1974 il congresso dei cristiani per il socialismo, tenuto a Napoli, aveva discusso di religiosità popolare nel Mezzogiorno. Da questi ambienti nasce un convegno, celebrato a ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] percepisce quest’affermazione come estremamente pericolosa perché l’uguaglianza fra le tre condizioni della donna cristiana sovverte l’ordine sociale, che vede nettamente separata la vita secolare da quella religiosa, e in modo particolare monastica ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento politico o religioso, a ridurre o addirittura...