Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] . 211-29; M. Lombardo, Pratiche di commensalità e forme di organizzazione sociale nel mondo greco. Symposia e syssitia, in AnnPisa, 18 (1988), pp in cui ogni comunità religiosa (ebrei e cristiani di varie confessioni religiose) era caratterizzata da ...
Leggi Tutto
La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] romana, ma anche «a tutti gli altri, compresi i cristiani»101. Questi gruppi sono più simili a un Diocleziano dei 55.
114 Fra i teologi che lo fecero vi fu il grande attivista sociale cattolico dei primi anni del XX secolo, monsignor John A. Ryan: J ...
Leggi Tutto
Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] s. Eufemia, cioè a una martire cristiana di Calcedonia, dava ulteriore importanza alle decisioni
81. Cf. Massimiliano Pavan, Aquileia città di frontiera, in AA.VV., Vita sociale, artistica e commerciale di Aquileia romana (A.A., 29), I, Udine 1987, ...
Leggi Tutto
Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] in relazione non al culto zoroastriano sasanide, ma ai cristiani siriaci; sepolture di questo tipo contengono spesso non solo ossa esistenza ultraterrena; e tanto più importante è il ruolo sociale che il personaggio ebbe in vita, tanto maggiore sarà ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] che il pomo della discordia sia l’Armenia, diventata cristiana già a partire dal 314 sotto il regno di Tiridate Cfr. A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, 284-602: A Social Economic and Administrative Survey, III, Oxford 1964, pp. 368-375 (tav. ix ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] rivolta - con argomentazioni di carattere ascetico e sociale - contro gli edifici ecclesiastici e il lusso di Mayyāfariqīn (od. Silvan, in Turchia orientale), che attinge a f. cristiane (Rosenthal, 1952, pp. 150-152).Diverse sono le storie di Baghdad, ...
Leggi Tutto
Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] 628.
88. Francesco Petrarca, Familiari, VIII 5 (scritto a Luca Cristiani, 19 maggio 1349), in Id., Le Familiari, a cura di Vittorio della guerra di Chioggia (1378-1381) sulla vita economica e sociale di Venezia, "Ateneo Veneto", n. ser., 19, 1981, ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] Pincherle o Isacco Pesaro Maurogonato. Da un punto di vista sociale, essi erano tanto distanti dagli ebrei miserabili che vivevano nello squallore del Ghetto quanto lo erano i loro pari cristiani dai poveri di Castello o dell’Angelo Raffaele. Essi si ...
Leggi Tutto
Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] pressi del ponte degli Agudi.
Anche i Cristiani vi facevano investimenti cospicui, traendone vantaggio, . Lattes, La libertà, e M. Brunetti, Banche.
105. B. Pullan, La politica sociale, II, p. 569.
106. A.S.V., Ufficiali al Cattaver, 18 agosto 1595 ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] aspetti della religiosità popolare poi trasmigrati in successivi riti cristiani, ad esempio i pozzi sacri di San Tommaso con il teatro (fine II sec.) e – poco prima della guerra sociale (95-91 a.C.) – con il vicino imponente Tempio B (prostilo, ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...