SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] cioè soprattutto in occasione di pubbliche calamità naturali o sociali, affinché suggerisse il modo di placare gli dei critici dissentono sull'attribuzione di questi libri a giudei o a cristiani; comunque li ritengono redatti nel sec. III.
Con questa ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] richiesto anche per i cosiddetti elogi funebri.
Le fonti della predicazione cristiana sono la Sacra Scrittura; la Liturgia; i Ss. Padri e abbiamo veduto, si adatta alle varie circostanze liturgiche, sociali e anche individuali; e le interpreta. Le ...
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Organizzazioni non governative
Cinzia Giudici
Origine
Con la locuzione Organizzazioni non governative (ONG) si identifica un gran numero di associazioni e organizzazioni private, senza scopo di lucro, [...] il veicolo di un collegamento tra le tensioni ideali del corpo sociale e le politiche dei governi.
La Carta delle Ong di FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), creata nel 1972 tra le ONG cristiane, conta 60 membri ...
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INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] (sec. XIV) nacquero le Beghine (diaconesse dei primi tempi cristiani), donne viventi quasi in comunità, ma non vincolate da voti trasporto dei feriti, e malati civili di qualsiasi condizione sociale. Tra le molte ricorderemo la Croce bianca, la Croce ...
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STURM und DRANG
Carlo Grünanger
. Vasto e complesso movimento culturale e letterario della seconda metà del Settecento (1760-1785 circa), che prende il nome da un dramma del poeta Massimiliano Klinger. [...] diretta e personale del divino: per cui i simboli cristiani e paolini della rinascita, della "metanoia" del lavacro salutare tragedia borghese, di là dal conflitto dei ceti e delle classi sociali, si rivela un dramma ben più profondo: sia che Lenz, ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] rivelasse due contraddittorie, ma complementari tendenze, quella dell'adeguamento e quella della protesta (Le dottrine sociali delle chiese cristiane, 1912); Weber, invece, lavorò poi a un'ampia indagine sociologica sulle religioni mondiali.
La ...
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GANDHI, Mohandas Karamchand
Ambrogio Ballini
Agitatore e capo attuale del nazionalismo indiano, nato a Porbandar, sul golfo di Oman, nella penisola del Kathiawar il 2 ottobre 1869. La rettitudine del [...] male, fece da quel momento fine della sua vita la difesa sociale dei suoi connazionali. Non passò così gran tempo che egli si riconosciuti dalla legge, salvo quelli celebrati secondo i riti cristiani e iscritti nel registro dei matrimonî. Nel 1914, ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] csì sulla fine dell'età repubblicana come nell'età romano-cristiana, la manumissione apparve nell'età augustea un ostacolo a , in parte per le mutate condizioni politiche, economiche e sociali.
Presso i Germani lo schiavo diventava volkfrei, se la ...
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NICOLA I Romanov, zar di tutte le Russie
Antonij Vasiljevic Florovskij
Terzogenito dell'imperatore Paolo I, nato a Carskoe Selo il 25 giugno (7 luglio) 1796, morto a Pietroburgo il 17 [29] febbraio [...] di progetti di riforma del governo centrale locale e relativi ai rapporti sociali. Ma solo una piccola parte ne fu effettuata e anche in predominio nelle regioni del Mar Nero e nei paesi cristiani della Penisola Balcanica (la Moldavia e la Valacchia, ...
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GILDA
Gino Luzzatto
. Il nome di gilda, di origine ed etimologia incerta (probabilmente dall'anglosassone gylta "sacrificio") è uno dei numerosissimi termini con cui nel Medioevo s'indica il fenomeno, [...] soprattutto in quelle che furono dette gilde religiose o sociali, e la cui origine si può far risalire a essa risalga a tradizioni e costumi molto remoti, e forse non esclusivamente cristiani. La gilda non solo soccorre i suoi membri ammalati, ma li ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...